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Crozza resta a La7, Brunetta attacca Gubitosi: “Perchè Cairo ha speso di meno?”

CROZZA TRA RAI E LA7, NUOVE CRITICHE DI BRUNETTA AI VERTICI DI VIALE MAZZINI. L’epilogo della trattativa tra la tv pubblica ed uno dei comici più seguiti a livello nazionale, come previsto, non poteva che alimentare un rumoroso vespaio di polemiche. Se nei giorni scorsi era stato Luigi Gubitosi a lamentare le interferenze della politica e della stampa sulla gestione dei contratti ai big della televisione, adesso il cerino della discussione è tornato nelle mani dei principali detrattori di Crozza, a partire da Renato Brunetta, che sul capitolo delle spese in casa Rai per ingaggi e personale ha per primo sollevato un polverone mettendo sul banco degli imputati i dirigenti di vertice dell’azienda radiotelevisiva di Stato. Secondo l’ex ministro della Pubblica Amministrazione, rappresentante del Pdl in Vigilanza oltre che capogruppo del partito di Berlusconi a Montecitorio, la proposta inoltrata dai massimi responsabili del servizio pubblico allo showman attualmente in forza a La7 sarebbe stata sin troppo “generosa”.
CROZZA E IL CONTRATTO “INCRIMINATO”, TORNA ALL’ATTACCO RENATO BRUNETTA. La notizia della riconferma dell’artista ligure nella scuderia della tv di Urbano Cairo, con un’intesa che ancora dovrà essere resa nota nei dettagli tecnici, ha rinfocolato il dibattito, con Gubitosi da una parte, il Pdl ed alleati dall’altra. Ripercorrendo le tormentate vicende che hanno preceduto la decisione del diretto interessato, il dg ha accusato senza giri di parole il mondo politico ed una fetta della stampa di aver intralciato l’accordo, impedendo così alla rete ammiraglia della tv statale di “rilanciare la satira in prima serata”. Alla tesi dei vertici Rai, convinti del valore aggiunto in termini di ricavi pubblicitari garantito da un personaggio come Crozza, non crede Renato Brunetta, interessato all’approfondimento degli aspetti economici della bozza contrattuale inoltrata al comico dal top manager di Viale Mazzini: “Evidentemente”, sostiene il portavoce del centrodestra alla Camera, “in quel contratto qualcosa non andava, dato che Cairo spenderà di meno”.
MAURIZIO CROZZA FIRMA PER LA7, BRUNETTA CHIEDE LUMI SUL “COMPORTAMENTO DELLA RAI”. La dirigenza della televisione pubblica, ha dichiarato l’esponente di punta dell’ala oltranzista del Popolo della Libertà nel corso di un’audizione in Commissione di Vigilanza, “dovrebbe dare spiegazioni, perché o il contratto andava firmato oppure l’accordo in questione presentava delle parti oscure”. Sta di fatto, comunque, che Maurizio Crozza continuerà lavorare in esclusiva per La7, con la sola eccezione degli editoriali satirici del martedì per Ballarò, mentre il progetto di un programma comico in prima serata su Raiuno risulta ormai definitivamente tramontato.