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La Dama Velata, Lino Guanciale racconta il suo momento d’oro. Sarà lui il nuovo Don Matteo?

Scritto da , il Marzo 31, 2015 , in Interviste Tag: , , ,
foto Lino Guanciale

E’, senza dubbio, l’uomo del momento se si parla di fiction: Lino Guanciale sta inanellando un successo dopo l’altro. L’attore abruzzese, nato ad Avezzano (L’Aquila) il 21 maggio 1979, è richiestissimo da produttori e registi. Un passato da rugbista nella Nazionale Under 16 e Under 19, si è diplomato all’Accademia d’arte drammatica. Tra i suoi film ricordiamo: Vallanzasca, Il gioiellino, Il segreto dell’acqua. Ma la consacrazione è arrivata con l’interpretazione dell’avvocato Guido Corsi, compagno di Azzurra (Francesca Chillemi) in Che Dio ci aiuti.

Il suo personaggio che attualmente sta riscuotendo più consensi è il conte Guido Fossà ne La Dama Velata (clicca qui per le anticipazioni della quarta puntata del 2 aprile), la fiction di Rai 1 già campione d’ascolti. Intervistato dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, Lino Guanciale ha raccontato il suo momento d’oro, proprio partendo dal conte aristocratico e libertino: “Guido è un tipico dandy di fine 800, inizi 900 dedito al piacere fino al momento in cui la vita lo mette davanti a certe costrizioni. Non è molto sincero ma è disposto a cambiare per amore. Fino a che punto lo si vedrà solo alla fine, però”.

Dichiara di essersi ispirato al Cary Grant di Notorious e Il sospetto. Ci sono state diverse scene complicate ma per lui la più difficile in assoluto è stata quella che si rifaceva a una citazione di Via col vento, quando Rossella O’Hara si toglie le scarpe e le getta via colpendo Rhett, un incidente da cui nascerà il loro legame: “Miriam Leone, dovendo gettare la scarpa alla cieca, finiva per tirarla dappertutto. Abbiamo dovuto girare la scena una ventina di volte anche perché ridevamo spesso”.

L’attore ritiene che La Dama Velata sia un “feuilleton” realizzato con ottime intenzioni estetiche: la regia e la fotografia sono ricercate e il cast è molto valido. In questo periodo, Lino Guanciale sta girando Il Sistema, un poliziesco ambientato nel mondo della Guardia di Finanza. Interpreta un sottoufficiale, atletico e simpatico, allievo prediletto di un ufficiale, Claudio Gioè. Ma dal 12 aprile lo rivedremo anche in Una grande famiglia 3, nei panni di Ruggero, marito di Nicoletta (Sara Felberbaum): “Stavolta i nostri personaggi saranno presenti soprattutto all’inizio, poi avremo un ruolo più defilato”.

Ma come risponde alle voci che si fanno sempre più insistenti e che lo vogliono come il nuovo Don Matteo? Davvero sostituirà Terence Hill? “Come al solito dicono tante cose, ma sono soltanto indiscrezioni senza un reale fondamento”. Sarà vero? In ogni caso, Don Matteo o no, un dato è certo: la carriera di Lino Guanciale ha ormai spiccato il volo! Ad maiora semper, Lino!