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Scoop The Voice, Daniel Petrarulo commuove con la sua storia: da donna a uomo

Scritto da , il Marzo 5, 2015 , in Programmi Tv Tag: ,
foto daniel petrarulo

La scorsa settimana è iniziata la terza edizione di The Voice of Italy e il talent show ci ha già regalato forti emozioni e scoppiettanti sorprese: dalla presenza inaspettata di Chiara Iezzi alla altrettanto incredibile esibizione di Alessandra Salerno che sul palco ha dimostrato non solo di avere una voce particolare ma anche di saper suonare l’arpa con la quale ha convinto i giudici, passando per il siparietto e lo scambio di battute dure tra J-Ax e Francesco Facchinetti.

Anche la seconda puntata non ci ha tradito e ci ha offerto grandi talenti, bella musica e soprattutto tanta commozione. Uno dei talenti che si è fatto sicuramente notare è stato Tommaso Gregianin, il quale si è esibito sulle note di Let the music play del mitico Barry White. Il giovane di Venezia ha convinto Noemi e Piero Pelù, i quali si sono girati ma hanno dovuto aspettare la fine della canzone per vedere l’esecutore del pezzo essendo quest’ultimo coperto dal tendone che caratterizza questa nuova stagione del talent show. Tendone calato, Tommaso sceglie Piero Pelù.

Il momento più emozionante però è stato quello che ha visto come protagonista Daniel Petrarulo.Quest’ultimo ha portato con sè non soltanto la sua voce potente, vulcanica con la quale si è presentato di fronte ai giudici ma anche la sua storia. Accompagnato dalle sue amiche, il ragazzo si è esibito con la cover di Always di Bon Jovi ottenendo un bel poker: tutti e quattro i giudici si sono girati ma lui ha scelto la rossa Noemi.

La storia di Daniel è una storia ricca di coraggio e intraprendenza: nato donna 29 anni fa a Grottaglie (provincia di Taranto) ha deciso di affrontare il lungo percorso di transizione per diventare uomo e togliere quella A alla fine del nome. Per lui cantare è un sogno ma, allo stesso tempo, un modo per aprire le menti delle persone. Dopo aver raccontato la sua storia ai giudici, essi hanno reagito in svariati modi ma ci teniamo a menzionare una reazione in particolare ossia quella di J-Ax: “Quello che vediamo ora è quello che sei sempre stato“.