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Neri Marcorè sfida Cristina Parodi a La vita in diretta. Siparietto comico su Rai1

Scritto da , il Maggio 18, 2015 , in Interviste Tag: , , ,
foto Neri Marcorè e Cristina Parodi

Camaleontico e pieno di talento, Neri Marcorè è stato l’ospite d’eccezione oggi de La vita in diretta. Il mattatore ha fatto girare la testa a Cristina Parodi tra un servizio e una schiacciata a ping pong. Attore, conduttore, imitatore e non solo. Uomo dai mille volti, il comico 48enne si è dimostrato un abile sportivo e un musicista originale. Dopo l’intervista di venerdì scorso a Daniela Ferolla, che ha svelato i suoi sogni, oggi è stata la volta dello showman di Porto Sant’Elpidio.

Il consueto spazio dedicato all’ospite, che apre il programma di Rai 1 subito dopo l’anteprima Italia in diretta, è iniziato nel gioco con una sfida a ping pong tra Neri Marcorè e la conduttrice. Poi tra un’imitazione e l’altra il 48enne ha svelato dettagli della sua vita e della sua professione, in un’intervista che ha ricordato, nei toni comici, quella con Emanuela Aureli della settimana scorsa, dopo il ricordo di Mia Martini a 20 anni dalla sua morte.

“Sono competitivo al punto giusto – ha esordito il 48ennesono sportivo e leale, mi piace però impegnarmi in quello che faccio”. La passione per le imitazioni è iniziata per Neri Marcorè molto presto, tanto che l’artista ha ammesso di aver usato la sua arte anche durante il servizio militare. Si divertiva a rifare i superiori e, spesso, erano proprio loro i primi a ridere. Poi l’attore ha affermato che c’è stato un periodo della sua vita in cui il lavoro scarseggiava, ma nonostante questo ha rifiutato un ruolo in un programma televisivo di successo.

Vado fiero di aver rinunciato ad una trasmissione che in quel momento andava per la maggiore – ha dichiarato lo showman – ho preferito dire no e restare disoccupato piuttosto che accettare un ruolo che non faceva per me”. Dai toni seri in un attimo, nello studio 3 di via Teulada, è ritornato il gioco. Chitarra alla mano, il 48enne ha improvvisato Pizzul che intona una canzone, per passare poi alle note di due successi di Celentano mischiati in modo inedito.

L’artista ha poi speso parole positive per il collega e amico Alberto Angela, al quale ha dedicato una delle sue imitazioni più riuscite. “Non sono uno di quegli artisti che stanno li a studiare – ha affermato – quello che mi spinge a fare un personaggio è la scintilla, quell’idea che mi colpisce. Alberto mimava talmente bene le cose che diceva, che mi sono detto: lo devo rifare”. Poi ha proseguito Neri Marcorè: “Lui è molto spiritoso e ironico, e questo è sinonimo di intelligenza, si è prestato a giocare con me. Le imitazioni nascono sempre dall’affetto.