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Morgan attacca pesantemente X Factor targato Sky e tuona: “La Tv è un baraccone”

Scritto da , il Luglio 20, 2015 , in Musica Tag: , ,
Foto Morgan

La prossima edizione di X Factor è ormai ben delineata – anche se al pubblico è stato fatto credere, mediate un’indiscrezione poi risultata infondata, che Mara Maionchi potesse essere il quinto giudice super partes andando così a colorare con i suoi giudizi e interventi originali una giuria composta da Mika, Skin, Elio di Elio e le storie tese e Fedez (un paio di settimane fa è stato il bersaglio di alcune dichiarazioni di Barbara d’Urso) -, ma gli attacchi, come si sa, non mancano mai e l’ultimo di questi è stato scagliato proprio oggi niente meno che da Morgan, storico giudice del programma, che da quest’anno non lo vede più in giuria.

“Hanno tentato di demolirmi, di disinnescare il personaggio Morgan” ha dichiarato il leader dei Bluvertigo a L’eco di Bergamo “ho lasciato che scadesse il contratto perché non ne potevo più, perché volevo tornare alla musica”. Morgan non è nuovo agli attacchi verso l’X Factor targato Sky, infatti circa due mesi fa, il cantante aveva definito il talent show come “la tomba della creatività” consigliando a chiunque avesse talento di non partecipare ai talent show che è “solo uno stratagemma per far firmare un contratto discografico a tutti quelli che si iscrivono” inoltre si era lamentato del mancato compenso che, secondo Sky, era stato pignorato da Equitalia.

Se da una parte Morgan ha criticato pesantemente l’X Factor di Sky dall’altra ha elogiato e ricordato i vecchi tempi passati in Rai a giudicare e a indirizzare giovani talenti durante le edizioni dell’X Factor di Rai 2. “Quelle erano edizioni molto più musicali con eventi straordinari come il duetto improvvisato con Giorgia deciso all’ultimo, De Gregori che viene e suona il clavicembalo su una cover di De Andrè, insomma è così che costruisci la musica in tv” e ha continuato dicendo che “ho lavorato tanto per preparare l’arrivo di Ivano Fossati, per far capire al pubblico che è il più importante autore italiano. In quelle edizioni, quando si spegneva la telecamera si continuava a lavorare. Si cominciava a lavorare, anzi”.

Proprio sul pubblico Morgan ha voluto fare una riflessione tuonando contro la tv: “Mi sono sempre riferito al pubblico della musica, ma la tv è un baraccone dove la tua creatività vale meno del prodotto pubblicizzato tra uno stacco e l’altro. Il pubblico televisivo è commerciale, di mercato. Il pubblico della musica fa delle scelte e seleziona gli ascolti”.

E da “pensatore libero” che si “è fatto ascoltare” ha chiuso tornando allo scandalo droga che lo escluse dal Festival di Sanremo dicendo “ero diventato molto popolare tanto che si è dovuto costruire uno scandalo per sporcare la limpidezza dei miei interventi. Non ero spinto da nessuno e mi sono guadagnato una posizione nello spazio tra musica e tv. Avevo un consenso alto e ciò ha dato fastidio”.