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Verissimo, Mario Serpa: “Il sentimento di Claudio non è cresciuto”

Scritto da , il Aprile 7, 2017 , in Interviste Tag: , , ,
Foto Verissimo Mario Serpa

Mario Serpa a Verissimo replica alle dichiarazioni di Claudio Sona

Il sabato pomeriggio in Tv è caratterizzato dalla presenza di Verissimo di Silvia Toffanin. Dopo aver scoperto l’ascendente che Il segreto ha saputo avere sui telespettatori italiani, la padrona di casa di Verissimo sembra aver deciso di invitare ogni sabato un personaggio proveniente da Uomini e Donne. Prima Gemma Galgani, quasi una apripista verso quello che forse sarà “Lo spazio UeD”, poi Giorgio Manetti (a replicare alla dichiarazioni della dama torinese) per poi passare a Claudio Sona che ha spiegato i motivi della rottura con Mario Serpa. E sarà proprio quest’ultimo l’ospite di punta della puntata di Verissimo che andrà in onda domani. L’ex corteggiatore ha deciso di replicare a Claudio raccontando la sua verità; ma se Sona ha voluto comunque lasciare una porticina aperta, Mario ha chiuso definitivamente la sua storia con lui perché le minestre riscaldate non gli sono mai piaciute.

Verissimo, Mario Serpa su Claudio Sona: “Abbiamo messo un punto”

Mario Serpa sarà ospite domani a Verissimo dove con Silvia Toffanin ha ripercorso la sua storia con Claudio Sona. I due si sono conosciuti a Uomini e Donne, e più precisamente al Trono Gay, dove si sono subito piaciuti tanto che l’ex tronista l’ha scelto durante una puntata parecchio emozionante. Ma dopo pochi mesi la loro storia è naufragata. Secondo Claudio Sona i motivi dietro la loro rottura sono da imputare alla differenza di carattere e anche Mario durante l’intervista ha ribadito questa cosa aggiungendo che:

“Da parte mia il sentimento è cresciuto, da parte sua no. Se c’è il sentimento i problemi si risolvono”.

Sabato scorso Claudio ha confessato a Verissimo che se il carattere di Mario cambiasse lui sarebbe pronto ad accoglierlo tra le braccia, lasciando intendere un “mai dire mai”, ma Mario Serpa è stato più categorico: “Abbiamo messo un punto, basta”. Sarà davvero finita qui?