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Pagelle Sanremo 2018, prima serata: promossi e bocciati

Scritto da , il Febbraio 7, 2018 , in Festival di Sanremo Tag: , , ,

Festival di Sanremo 2018: le pagelle della prima serata

Un Fiorello in stato di grazia ha dato il via ieri sera alla sessantottesima edizione del Festival di Sanremo, la prima (e l’ultima?) dell’era Baglioni. Lo showman siciliano è stato il mattatore della prima serata della kermesse canora seguita da 11.603.000 spettatori pari al 52,1% di share. Solo applausi e apprezzamenti per Fiorello. L’inviato a Sanremo del Corriere della Sera, Renato Franco, gli ha dato un bel 9 in pagella. E’ stato meno benevolo con il direttore artistico Claudio Baglioni (voto 5), il Festival non è solo un evento musicale ma anche televisivo. Michelle Hunziker si è meritata la sufficienza (6). E’ risultata stucchevole la dichiarazione d’amore al marito Tomaso Trussardi. Pierfrancesco Favino (voto 7), sa scherzare e cantare. E le canzoni? Ecco le pagelle di Andrea Laffranchi, autorevole critico musicale del Corriere della Sera: Lo Stato Sociale (8): la nonna dance avrà il successo della scimmia di Gabbani. Una filastrocca fresca e orecchiabile. The Kolors (7,5): è già un tormentone. Max Gazzè (7,5): è il racconto di una leggenda della tradizione pugliese con un elegante arrangiamento. Annalisa (7): bella voce, ci si aspettava qualcosa di più dal testo. Ermal Meta-Fabrizio Moro (7): la risposta alla violenza dei terroristi con una musica folk. Giovanni Caccamo (7): una ballad classica. Ron (6,5): una canzone che può crescere, testo nobile. Vanoni-Bungaro-Pacifico (6,5): piccolo manuale della canzone d’autore.

Sanremo 2018: promossi e bocciati della prima serata

Andrea Laffranchi del Corriere della Sera, che ha stilato le pagelle dei Big di Sanremo 2018, ha dato 6,5 anche alla canzone di Diodato e Roy Paci il cui messaggio è di lasciare i telefonini e di goderci il momento. Le Vibrazioni (6,5): chitarra ritmica e orchestra si fondono bene. Luca Barbarossa (6): canta una storia d’amore in dialetto romano. Renzo Rubino (6): da riascoltare, è il brano di più difficile lettura. Decibel (6): si sente l’onestà di chi suona sempre tutto dal vivo. Nina Zilli (5,5): affronta un tema importante come quello della violenza sulle donne. Facchinetti-Fogli (5): qualche eccesso retorico. Noemi (5): bella voce, canzone non all’altezza. Red Canzian (5): il testo è il bilancio di una vita ma non convince. Avitabile-Servillo (5): potevano osare di più. Elio e Le Storie Tese (4): arrangiamento colto ma la canzone non funziona. Infine Mario Biondi (4): ha perso un’occasione. Questi sono i giudizi, condivisibili o meno di Laffranchi ma, si sa, durante il Festival di Sanremo ogni spettatore diventa un critico musicale ed è giusto che sia così. Intanto, dopo gli ascolti boom della prima serata di Sanremo 2018, cresce l’attesa per stasera: in gara 10 Big, 4 Nuove Proposte. Ospiti Il Volo, Sting e Shaggy e Biagio Antonacci che canterà con Baglioni “Mille giorni di te e di me”.