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Emilio Fede a Celebrity Now: “Con Mediaset ho un contratto di consulente da 15 mila euro netti”

Scritto da , il Marzo 17, 2013 , in Personaggi Tv

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Emilio Fede non è più in tv ma continua a percepire un lauto stipendio da Mediaset. L’ex direttore del Tg4, licenziato in tronco dal Biscione e rimasto orfano anche della rubrica sul canale Vero Tv, si è confessato ai microfoni di Selvaggia Lucarelli, ospite del programma Celebrity Now, in onda ogni venerdì sera alle 20.30 su Sky Uno. Fede ha parlato a ruota libera di soldi, candidature promesse e mai arrivate, inchieste giudiziarie in corso.

Emilio Fede è ancora legato a Mediaset da un contratto molto vantaggioso. Nonostante il burrascoso divorzio di un anno fa (il direttore del Tg4 si barricò negli studi di Cologno Monzese per rivendicare il diritto a conservare la poltrona), il giornalista percepisce uno stipendio mensile tutt’altro che simbolico. per fare cosa non è chiaro, ma secondo Fede il compenso è assolutamente legittimo:

Ho un dignitoso contratto di consulente meritatissimo, mi danno 15 mila euro netti“.

Emilio Fede, dopo il licenziamento da Mediaset, sperava di spuntare una candidatura col Pdl per barricarsi in Parlamento. Dopo il flop clamoroso del suo movimento “Vogliamo vivere“, fallito ancor prima di nascere, l’unica speranza per Fede di farsi eleggere era quella di essere inserito nelle liste del partito di Silvio Berlusconi. E siccome a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca, è bene ricordare che sulla strada del Parlamento Fede avrebbe trovato anche l’immunità che tanto gli farebbe comodo viste le diverse inchieste giudiziarie in cui è coinvolto. Per un certo periodo alla candidatura Fede ci ha creduto:

Me l’aveva promesso Silvio all’ultima cena di capodanno che abbiamo passato insieme”

Poi il Cavaliere deve essersene dimenticato, preso com’era dalla campagna elettorale e dalla battaglia interna al partito per escludere i tanti impresentabili come Nicola Cosentino. Ma la mancata candidatura non modifica certo i rapporti tra i due, sottolinea Fede:

“Non lo chiamo mai ‘Silvio’, neanche la notte in sogno. E lo sogno tutte le notti. Siamo amici fraterni”.

Infine, il commento sulla sua imputazione a Milano per induzione e favoreggiamento della prostituzione nel processo Ruby bis in merito alle famigerate cene di Arcore. Fede è convinto di essere assolto:

E’ un processo alla presunta scopata, onestamente non so cosa accadeva dopo che me ne andavo. Io di solito andavo via all’una e 40 per andare a Piazzale Loreto a comprare i giornali’‘.