Mimmo Foresta, una favola moderna

C’era una volta…
un bambino di nome Mimmo che aveva 8 anni. Mimmo abitava in una cittadina vicino Napoli, con due fratelli e mamma Marta, ma senza papà Ciro scomparso quando lui aveva appena 4 anni. A scuola si distingueva tra tutti i suoi compagni di classe per le sue doti canore e per l’abilità di imitare personaggi famosi come Marcella Bella, Pupo ed Anna Oxa.
All’età di 14 anni, Mimmo iniziava a farsi conoscere al di fuori dell’ambiente scolastico esibendosi in manifestazioni locali e nelle feste di paese, e su consiglio di mamma Marta cominciò ad integrare alle sue capacità artistiche innate lo studio della musica.
Con impegno e sacrifici Mimmo riusciva a coltivare le sue passioni e a specializzarsi in imitazioni di artiste femminili cantando le canzoni nelle tonalità originali di artisti come Gianna Nannini, Loredana Berté, Ornella Vanoni, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Caterina Caselli e molti altri cantanti. Non solo cantanti. Mimmo imitava molto bene anche Maria De Filippi, Sophia Loren, Raffaella Carrà sia con la voce che con i movimenti del corpo e del viso, utilizzando spesso anche accessori come parrucche e costumi che lo trasformavano nel personaggio stesso.
Contemporaneamente alle esibizioni serali, il bravo Mimmo lavorava sodo. Faceva il pasticcere, il badante per una persona non vedente, lavorava la terracotta e l’argilla costruendo pastori di San Gregorio senza mai perdere di vista il suo obiettivo: lo spettacolo.
Presa coscienza della sua incredibile bravura le sagre e i piano bar a Mimmo iniziavano a stare strette, e decise così di tentare la fortuna in tv. Nel 2007 partecipò al programma televisivo “Ciao Darwin“, nel 2008 a “Cultura Moderna“ e nel 2009 a “I Raccomandati“.
La vera fortuna arrivò però qualche anno più tardi. Fu il 2011 l’anno della svolta per Mimmo. Il 13 marzo vinse la V edizione del Premio Alighiero Noschese, concorso riservato ad imitatori e trasformisti. Qualche settimana dopo, grazie ad una e-mail inviata alla fatina bislacca Barbara D’Urso presso la sua casetta “Pomeriggio Cinque“, Mimmo si esibì con successo davanti al vasto pubblico di Canale5. E’ proprio durante quel piccolo ma importante spazio datogli dalla fatina Barbarella che viene notato da un telespettatore d’eccezione, il re del varietà Fiorello. Affascinato dal talento di Mimmo e incuriosito dalle impeccabili imitazioni, re Fiorello I decise subito di mettersi in contatto con lui per invitarlo ai suoi spettacoli. Il sogno di Mimmo ebbe così inizio direttamente dalla corte del re della tv.
Partecipò cosi a “Buon Varietà” lo spettacolo del sovrano Fiorello al Teatro Sistina della città eterna tra maggio e giugno 2011, trasmesso anche su Radio Rai 1. Le sue performance riscossero un notevole successo di pubblico e suscitarono la curiosità dei media tanto da essere intervistato dal Tg5 e Studio Aperto.
E fu così che durante una notte speciale di novembre Sua Altezza Fiorello I presentò ai circa 10 milioni di fedelissimi telespettatori de “#Ilpiùgrandespettacolodopoilweekend“ in diretta su Raiuno il grande, grandissimo talento di Mimmo Foresta.