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Sanremo 2016: Pippo Baudo rompe il silenzio e sbotta contro i talent

Scritto da , il Gennaio 4, 2016 , in Festival di Sanremo Tag: , ,
foto Pippo Baudo

Pippo Baudo si scaglia contro i talent: il duro sfogo del conduttore

Il Festival di Sanremo deve ancora aprirsi al pubblico, ma si è già cominciato da tempo a parlarne, chi nel bene e chi nel male. L’onnipresente Carlo Conti sta lavorando per bissare il successo del suo primo Festival e con la scelta dei cantanti ha cercato di accontentare sia le nuove sia le vecchie generazioni (pensando soprattutto alle radio). Come ogni anno però le critiche non sono mancate come chi si è lamentato del fatto che ci siano troppi Big usciti dal mondo dei talent musicali (uno su tutti Amici di Maria De Filippi), ma fanno scalpore le dure dichiarazioni di chi ha condotto per ben tredici volte la manifestazione canora più importante della televisione italiana, uno dei maestri della conduzione ingiustamente messo in un angolo da mamma Rai: Pippo Baudo. Il Pippo nazionale ha rilasciato un’intervista a Il Fatto Quotidiano dove ha sbottato contro i talent musicali oltre a spendere qualche parola sul Festival di Sanremo e agli attuali conduttori in Tv degni della sua lode. “Il mondo musicale è cambiato” ha dichiarato Pippo Baudo “in quegli anni si facevano canzoni durature, oggi invece nascono per essere poi rimesse in un cassetto. Le canzoni che funzionano rispecchiano il rap e le melodie di piccola ampiezza” continuando col dire che “E’ una legge del tempo, che piaccia o no”.

Pippo Baudo su Sanremo 2016, talent e colleghi: le dichiarazioni

“Quando lo conducevo io Sanremo” ha dichiarato Pippo Baudo a Il Fatto Quotidiano “non c’era nessun tipo di concorrenza, era l’unica manifestazione canora in eurovisione, oggi escono talent a rotta di collo, sono da tutte le parti, ovvio che sia cambiato il modo di fare musica”. Il problema maggiore delle canzoni di oggi, secondo l’opinione dello storico conduttore del Festival di Sanremo, è che “sono scomparsi i grandi autori. Un tempo era differente: c’era l’interprete e alle sua spalle un autore di robusta grandezza. Questo mix lasciava il segno” ed è innegabile il fatto che al giorno d’oggi non vi sono più autori della grandezza di Gino Paoli, Umberto Bindi e Luigi Tenco infatti “Oggi chiunque scrive un pezzo e lo porta in gara”. Ma Pippo Baudo ne ha avuto anche per i format televisivi dicendo che “Mancano i bravi autori che vengano a ideare e non ad arrangiare format esteri. Il format dobbiamo crearlo noi perché la nostra televisione è unica” e non è forse un caso che continuando con l’intervista abbia dichiarato il suo apprezzamento nei confronti di Paolo Bonolis (il quale conduce programmi creati da lui stesso) dicendo che “Carlo Conti è un ottimo professionista, ma Paolo Bonolis e Fabrizio Frizzi sono bravissimi” prima di offrirsi come “consigliori” ribadendo la sua disponibilità all’azienda che ha contribuito a rendere grande.