X


Emma e Alessandra Amoroso arrabbiate: scoppia la polemica

Scritto da , il Aprile 7, 2017 , in Musica Tag: , ,
foto emma e alessandra

Alessandra Amoroso e Emma Marrone in prima linea contro la guerra in Siria: “Basta!”

Emma e Alessandra Amoroso hanno lanciato poche ore fa una campagna veramente significativa, per combattere una volta per tutte la guerra che sta devastando il territorio siriano. Le due cantanti uscite dal talent di Maria De Filippi hanno infatti caricato sui loro social un beve video in cui con un cartello in mano hanno pronunciato queste parole:

“Voglio dire basta alla guerra in Siria, adesso non si può più tacere, perché ogni bambino è un nostro bambino!”

Alessandra Amoroso inoltre ha voluto intensificare la polemica urlando un sonoro ‘basta’ a questa guerra che ha fatto più di ottanta vittime e quasi una trentina di bambini. Insieme a lei e a Emma Marrone, anche altri personaggi dello spettacolo hanno aderito a tale iniziativa, come Simona Ventura e Alessia Marcuzzi.

Emma su tutte le furie insieme a Alessandra Amoroso: la campagna contro la guerra (VIDEO)

Alessandra Amoroso e Emma Marrone si sono unite questa mattina alla campagna contro la guerra in Siria. Per raggiungere tale scopo hanno caricato sui loro rispettivi profili Instagram un video in cui sorreggono entrambe un cartello su cui è scritto l’hashtag dell’iniziativa: #EveryChildIsMyChils, ovvero ogni bambino è nostro bambino. La campagna lanciata dalle due cantanti è chiaramente in riferimento alla tragedia accaduta questa settimana nel territorio siriano, in cui le cose sembrerebbero aggravarsi sempre di più, anche a causa dell’intervento americano. Ad appoggiare le due ex concorrenti di Amici sono stati tutti i loro followers, i quali hanno dichiarato ad Alessandra e Emma di aver fatto bene ad aderire alla campagna, in quanto troppe volte si mette la testa sotto la sabbia per non vedere cosa accade intorno a noi. I video potete benissimo visualizzarli nei loro social in prima pagina, in quanto sono stati caricati poche ore fa.