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Marco Liorni torna con Reazione a catena e annuncia: “Edizione insolita”

Scritto da , il Giugno 28, 2020 , in Programmi Tv
foto Marco Liorni Reazione a Catena

Marco Liorni torna con Reazione a catena e fa un annuncio: “E’ un’edizione un po’ insolita”

L’attesa è finita. Domani, lunedì 29 giugno, torna Reazione a catena. Il programma, che andrà in onda fino a tutto il mese di settembre, si va ad aggiungere ai tanti impegni che Marco Liorni ha portato avanti sugli schermi Rai. Il conduttore, che ci ha fatto compagnia fino ad ora con Italia sì! Giorno per giorno e Italia Sì!, sta vivendo un periodo professionale fortunatissimo, premiato dagli ascoltatori e, di conseguenza, dalla televisione di Stato. Ma, in un’intervista concessa al settimanale Telepiù, Marco Liorni fa sapere che questa edizione di Reazione a catena non sarà tutta rose e fiori. La causa, tanto per cambiare, è l’epidemia di coronavirus:

Abbiamo dovuto ripensare la scenografia e il pubblico in studio non ci sarà. Certamente è un’edizione un po’ insolita.

Riuscirà comunque, Marco Liorni, a condurre un’edizione di successo?

Reazione a catena 2020, Marco Liorni: “Parola d’ordine: libertà”

Reazione a catena, ci ha tenuto a specificare Marco Liorni nella sua intervista su Telepiù, è da anni il programma che segna l’inizio dell’estate e che dunque contribuisce ad alleggerire i pensieri dei telespettatori Rai dopo un intero anno di lavoro. Quest’anno, però, Reazione a catena 2020 rappresenterà, visto il bruttissimo periodo attraversato dal Paese per l’epidemia di coronavirus, anche altro. Lo ha spiegato Marco Liorni:

La parola d’ordine dell’edizione è “libertà”. Come succede sempre, se una cosa non ce l’hai poi la apprezzi di più. In questi ultimi mesi, la libertà non abbiamo potuto goderla pienamente.

Marco Liorni su Reazione a catena 2020: “Importante ritrovare la ritualità del gioco”

Domani, 29 giugno, tornerà in onda Reazione a catena (ecco la foto del nuovo studio). Nell’intervista rilasciata a Telepiù, Marco Liorni ha fatto sapere che si tratterà di un’edizione stravolta dall’assenza del pubblico, ma che non subirà cambiamenti dal punto di vista del gioco:

Credo sia importante ritrovare la ritualità della gara, dei giochi a cui siamo abituati, restare nella tradizione.