Gianluca Semprini affranto: “La banalità del male”, lutto a Estate in diretta

Il conduttore di Estate in diretta prende posizione sui femminicidi: “Lo diciamo spesso”

Non si contano nemmeno più i casi di femminicidio di cui i due conduttori di Rai1 si sono occupati in quest’estate. E proprio Gianluca Semprini si è sempre mostrato provato dalle vicende e da uomo ha speso parole forti in più occasioni. Purtroppo anche nella puntata odierna, venerdì 18 agosto, la prima parte della trasmissione dedicata alla cronaca si è tinta di una notizia amara, quella del femminicidio di Anna Scala, avvenuto a Sorrento per mano, ancora una volta, dell’ex compagno della donna. I conduttori hanno trattato subito la notizia in quest’ultima puntata della settimana dedicandole proprio il primo spazio. In particolare Gianluca ha detto che l’uomo si è giustificato spiegando di essere geloso e di aver pensato che la donna avesse un altro uomo.

“La banalità del male, lo diciamo spesso”

ha commentato il conduttore affranto.

Non solo Gianluca Semprini, anche la conduttrice è esausta: “Ennesimo caso di femminicidio”

Mentre il conduttore di Estate in diretta ha lanciato un allarme la collega ha dato ulteriori dettagli sul femminicidio di Sorrento spiegando bene al pubblico quanto è accaduto. Prima però di dare i dettagli Nunzia De Girolamo visibilmente scossa per la vicenda ha detto:

“E purtroppo anche oggi siamo costretti a tornare su un caso, l’ennesimo caso di femminicidio”.

La conduttrice ha poi spiegato che Anna Scala aveva 56 anni e che il suo ex compagno, Salvatore Ferraiuolo, l’ha accoltellata alle spalle e poi l’ha messa nel portabagagli ed è scappato via con uno scooter. Le forze dell’ordine e i Carabinieri, però, tempestivamente l’hanno arrestato e lui ha dichiarato di essere il colpevole.

“La domanda è sempre la stessa”, il conduttore di Estate in diretta perplesso sul caso

Dopo aver dunque presentato la vicenda i due conduttori di Rai1 hanno dato la linea all’inviata presente sul luogo del delitto che ha raccontato innanzitutto che Anna Scala era madre di una figlia e nonna di un bambino e che l’arma del delitto è stata ritrovata in un’aiuola. La donna faceva la parrucchiera, era benvoluta da tutti ed era un po’ la confidante di tutta la comunità. A colpire però è il fatto che, come hanno spiegato i conduttori, l’omicida aveva già due denunce per stalking e maltrattamenti fatte dalla donna. Per questo Gianluca Semprini visibilmente sgomento ha detto:

“La domanda è sempre questa, perché con due denunce non erano scattate le protezioni per Anna e l’allontanamento di quest’uomo?”.