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Stefano Accorsi a Domenica In: “Marconi? C’è una cosa che mi ha colpito”

Scritto da , il Maggio 19, 2024 , in Domenica In
foto stefano accorsi domenica in

Marconi è la nuova serie tv di Rai 1

Manca solo un giorno per la grande novità di Rai 1. La miniserie andrà in onda lunedì e martedì e vede Stefano Accorsi nei panni del protagonista. Proprio l’attore oggi, 19 maggio, è stato ospite a Domenica In, condotto da Mara Venier, e ha dato diverse anticipazioni sulla miniserie svelando anche qualche curiosità. In particolare l’attore ha detto:

“La cosa che mi ha colpito, noi siamo partiti dalla parte del 1937 e poi c’è quella della giovinezza, è che lui ha iniziato da giovanissimo a fare degli esperimenti sulla trasmissione di dati senza fili e le sue competenze scientifiche erano quelle di un ragazzo autodidatta”.

L’attore ha poi aggiunto che vista la giovane età non era facile dargli credito però lui è stato così tenace da non fermarsi. Suo padre gli ha finanziato i primi esperimenti e poi da lì non si è più fermato.

Stefano Accorsi dà qualche anticipazione sulla trama

Durante l’intervista rilasciata a Domenica In l’attore ha ricordato che Marconi ha permesso al mondo di comunicare senza fili e che “se siamo qui oggi è grazie a lui”. Spazio poi a qualche anticipazione su ciò che il pubblico di Rai 1 vedrà nel corso delle due serate. “Ci sono tantissimi elementi storici e c’è anche una trama spy” ha detto l’attore prima di mostrare al pubblico una breve anticipazione. Qui si vede una giornalista che viene incaricata dal governo di spiare l’inventore. Questa figura si ispira a quella di una persona realmente esistita ma in parte è anche inventata. Tra le cose più interessanti e suggestive c’è il fatto che la parte della giovinezza di Guglielmo è stata girata nella casa vera di suo padre.

L’attore a Domenica In fa un chiarimento

Attorno alla figura di Guglielmo Marconi non mancano alcuni dubbi e polemiche circa la sua vicinanza al Fascismo. In particolare si parla della possibilità che gli sia stata commissionata un’arma di morte per la guerra. A tal proposito Stefano Accorsi ha chiuso le polemiche dicendo: “Strada facendo hanno iniziato a fargli pressione perché volevano da lui un’arma ma non ci sono prove che lui abbia davvero lavorato a quest’arma”. Per prepararsi a questo ruolo così importante e difficile, infine, l’attore ha detto di aver letto qualsiasi documento esistente e utile e di aver parlato con tutte le persone con cui poteva parlare.