Cristina Plevani, crisi all’Isola dei Famosi: “I legami mi fanno paura”

Cristina Plevani: “Sembro fredda e distaccata. 25 anni con una maschera”

All’Isola dei Famosi ogni tanto si vuole far conoscere i concorrenti attraverso le loro storie, i loro drammi e anche le loro condizioni di salute non propio eccellenti, basti pensare ai tanti ritiri, o al racconto di ieri di Teresanna. Ieri sera è toccato a Cristina Plevani, una delle concorrenti più forti di quest’edizione, che non ha voluto toccare il cibo vinto dai senatori in una delle scorse puntate: “Sembro fredda e distaccata, sono 25 anni che ho costruito questa maschera”, arrivando poi a spiegare i motivi di questa scelta.

La concorrente dell’Isola dei Famosi: “È più faticoso di quanto pensassi”

“Io non vorrei far vedere a nessuno come sono quando sono in casa mia. Sono concentrata a tenere un equilibrio mentale, senza picchi di emozioni, ma stare qui e più faticoso di quanto pensassi” ha continuato Cristina Plevani ieri all’Isola dei Famosi, dicendo di essere sempre molto controllata e di non lasciar andare le sue emozioni. E ha anche spiegato che “non voglio lasciarmi andare alle emozioni” perché “non voglio essere debole e non voglio essere vista come tale”. Però ogni tanto fa bene farsi vedere per quello che si è veramente e bisogna anche dire basta a questa malsana cultura della società che vorrebbe tutti forti senza fragilità. Bisogna accettare la vera natura dell’essere umano: debole e inerme di fronte al destino.

L’Isola dei Famosi, Cristina Plevani: “A me i legami fanno paura”

“Non lo sopporto” ha continuato Cristina Plevani all’Isola dei Famosi, “mi toglie le barriere che mi sono costruita e che qualcuno non comprende. Vivo la vita a discapito dei sentimenti, perché sono quella cosa che mi rendono fragile e mi fa perdere le difese che mi fanno affrontare la vita”. E per quanto riguarda i legami con le altre persone? “Perché i legami a me fanno paura perché mi lasciano la paura di perdita e non la so gestire. Lasciare fuori i sentimenti non mi dà quell’obbligo di provare quelle paure”.