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Paola Iezzi, confessione amara a Belve: “Ho pensato spesso alla morte”

Scritto da , il Maggio 7, 2025 , in Musica
Foto Paola Iezzi a Belve 2025

Paola Iezzi e l’amara confessione: “Ho pensato spesso alla morte”

Da qualche anno a questa parte Paola Iezzi e sua sorella Chiara si sono riunite tornando a cantare insieme e facendo la felicita dei suo fan che non hanno mai smesso di invocare questa reunion che le ha portato anche sul palco del Festival di Sanremo. In un’intervista rilasciata a Francesca Fagnani nel programma Belve su Rai2 Paola Iezzi ha parlato del momento in cui hanno deciso di separarsi dopo aver condiviso tutto: “Dieci anni intensi e difficili, ho iniziato a pensare spesso alla morte”. Ha detto chiaramente che “mi sentivo persa” e allora ha iniziato a farsi aiutare, iniziando una cura antidepressiva.

La cantante elogia sua sorella Chiara Iezzi: “La musica è nata insieme a lei”

E su sua sorella Chiara Iezzi, Paola ha dichiarato che “la musica è nata insieme a lei”, erano così in simbiosi che alla lunga l’hanno pagata cara, perché arrivavano a mischiare tutto, dal lavoro alla vita privata. Vamos a bailar fu un successo travolgente, per non parlare di Kamasutra, il cui video ancora oggi è così audace da far impallidire i video di oggi che sembrano diretti dalle suore. L’intento era quello di provocare, ha detto Paola Iezzi a Belve, ma c’era anche un intento puramente artistico, una voglia di scardinare una serie di regole.

Belve, Paola Iezzi e la sfera intima: “Non sono una dominatrice”

Paola Iezzi, oltre a essere una talentuosa cantante, è innegabilmente una donna bella e desiderabile, e la gente inizia a viaggiare con la fantasia, pensandola dominatrice nella sfera intima. E invece non è così: “Non sono una santa, ma neanche una dominatrice. Odio la scomodità, amo il letto”. Ha aggiunto che sui social le scrivono delle porcherie assurde, ma quando poi la incontrano la salutano con estrema educazione. Da diciotto anni è legata sentimentalmente al fotografo Paolo Santambrogio, come ha raccontato a Belve. I figli non sono arrivati, e pazienza. Ogni tanto, quando vede un bambino tra le braccia di una donna, si fa dei pensieri, ma poi si rende conto di essere stata fortunata a non averne dato anche il lavoro che fa.