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Sophie Codegoni e il calvario con Alessandro Basciano: “Sto vivendo un inferno”

Scritto da , il Maggio 6, 2025 , in Personaggi Tv
foto Sophie codegoni verissimo23

Sophie Codegoni: “Sto vivendo un inferno e ho tanto odio addosso”

“Sto vivendo un inferno da quando ho denunciato il mio ex”, così ha detto Sophie Codegoni in un’intervista rilasciata al Corriere.it. Il suo ex ha l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, ma chi si è ritrovata a essere bersaglio di messaggi di odio è stata lei, perché come ha raccontato ci sono tante donne che le scrivono in privato dicendole cosa vuole che sia un po’ di gelosia. Speranza per l’umanità? Non ce n’è più. Anche perché sui social deve avere a che fare con gli haters senza cervello: “Ho tanto odio addosso”.

Alessandro Basciano ha l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico

Alessandro Basciano, come ha stabilito la Corte di Cassazione, ha il divieto di avvicinarsi a Sophie Codegoni a meno di 500 metri oltre al fatto che non può comunicare né con lei né con la figlia di due anni. Per questo l’ex protagonista di Uomini e Donne avrà l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. L’ha denunciato a dicembre 2023, Sophie Codegoni, perché non ha accettato la loro separazione. Le scriveva messaggi esecrabili, la faceva pedinare, le mandava foto di dov’era, e minacciava di toglierle la bambina. Come sta Sophie? Male, malissimo. “Piango sempre, sono come svuotata”.

Sophie Codegoni ha vissuto un calvario: “Mi buttava fuori di casa insieme alla bambina”

Il calvario che ha dovuto subire Sophie Codegoni è insopportabile e fa rabbia al pensiero che possano esistere degli individui simili, che mai avrebbero dovuto varcare la soglia di uno studio televisivo come Verissimo, che per non farsi mancare nulla ha anche intervistato un certo divo del porno, accusato di molestie e stupro, tanto per far capire com’è scesa in basso la rete ammiraglia di Mediaset. Comunque sia l’ex tronista di Uomini e Donne ha raccontato che quando litigava con Alessandro Basciano “buttava fuori di casa me e la bambina”, poi si faceva perdonare, mandandole pure video in cui aveva il volto pieno di sangue (finto) o messaggi in cui le diceva che senza di lei si sarebbe ammazzato.