Uomini e Donne, che fine ha fatto Vanessa Spoto? “Ho stravolto la mia vita”

Che fine ha fatto Vanessa Spoto di Uomini e Donne?
Ogni tanto è interessante andare a scoprire che fine abbiano fatto certe dame e certi cavalieri di Uomini e Donne e oggi ci concentriamo su Vanessa Spoto, che all’epoca è stata una corteggiatrice e poi scelta del tronista Massimiliano Mollicone, anche se poi la loro relazione è stata molto breve. Tra loro c’era una sorta di incompatibilità nonostante i progetti da fare insieme. Lui l’aveva pure accusata di non fare nulla in casa. Poi la ragazza, che ha lavorato come modella, ha deciso di lavorare in una panetteria, cambiando del tutto vita.
L’ex di Uomini e Donne ha cambiato vita: “Non mi sentivo realizzata al 100%”
“La vita ti dà molte strade da intraprendere e lezioni di vita” ha raccontato sui social Vanessa Spoto, “sono passata da fare dei piccoli shooting fino ad arrivare a stravolgermi la vita perché la fotografia era l’unica cosa che mi interessava, poi mi sono fermata… Sentivo che c’era qualcosa dentro di me che non andava, non mi sentivo realizzata al 100%, sentivo che dovevo intraprendere un’altra strada, avevo quasi paura di lasciare le mie amate foto ero così legata ad esse che non mi vedevo in nessun altro lavoro”.
Uomini e Donne, Vanessa Spoto si è sposata: “Grazie a mio marito per avermi sostenuta”
Continua così il racconto di Vanessa Spoto, ex di Uomini e Donne, che ha cambiato la vita e si è anche sposata: “Poi mi sono innamorata e sposata, allo stesso tempo ho iniziato ad amare ciò che faceva mio marito il suo lavoro, l’impegno per far contenti i clienti, la voglia di ideare cose nuove, sapere come viene lavorato il pane e la schiacciata. In quel momento mi sono resa conto che tutte le strade mi portavano al L’è Da Morsi, alla voglia di intraprendere un nuovo lavoro e conoscere ogni singola cosa. La paura di iniziare era tanta ma essere arrivata ad oggi a sentirmi così non potete capire la gioia dentro di me. Amo il mio lavoro e chi mi circonda. Grazie a mio marito e i miei suoceri per avermi sostenuta in quello che credevo e credo”.