Pino Insegno rinnova con la Rai, ma vorrebbe più garanzie: l’ultimo retroscena

Il conduttore di Reazione a catena vorrebbe maggiori garanzie dall’Azienda Pubblica Tv
Neri giorni scorsi la Adnkronos ha rivelato che Pino Insegno avrebbe firmato il rinnovo di contratto con la Rai per ancora un altro anno in cui condurrà sicuramente il game show estivo dell’ammiraglia. Oggi però L’Espresso ha rivelato che il presentatore non sarebbe del tutto soddisfatto di questo accordo perchè andrebbe cercando maggiori garanzie da parte dell’Azienda Tv. Infatti quest’ultimo non avrebbe la minima intenzione di accontentarsi di presentare solo Reazione a catena:
“Insegno vorrebbe più garanzie dall’Azienda e non si accontenterebbe più della conduzione estiva e di un ciclo di prime serate su Rai2…”
Ecco quali garanzie vorrebbe Pino Insegno dalla Rai
Ma nei fatti cosa vorrebbe il conduttore di Reazione a catena? A rivelarlo è stato sempre il quotidiano L’Espresso. A quanto pare il presentatore vorrebbe qualche prima serata su Rai Uno e magari sperimentare nel periodo natalizio, visto che in Tv la concorrenza è minima:
“La prospettiva è quella di fare il salto di qualità e programmare una prima serata anche su Rai1. Con qualche esperimento da testare nel periodo natalizio, quando la concorrenza ha una programmazione meno intensa…”
Tuttavia in base alle indiscrezioni raccolte dal suddetto giornale l’Azienda avrebbe più di qualche perplessità in tal senso: “Dubbi su questa soluzione, che alla fine potrebbe anche risolversi in un nulla di fatto…”
I numeri dell’attuale edizione del game show estivo sono lontani da quella condotta da Marco Liorni
Successivamente L’Espresso ha anche posto le sue attenzioni sugli ascolti fin qui registrati da Reazione a catena, non facendo mistero che la Rai ha suddiviso le due parti del game show in maniera furba solo per far risaltare agli occhi il dato degli ultimi venti minuti mettendo però in dubbio la reale forza mediatica di Pino Insegno, che ha recentemente firmato il rinnovo con la Rai. Nonostante però questa nuova suddivisione la ‘musica’ non sarebbe cambiata perchè gli ascolti risulterebbero essere lontani da quelli raggiunti dal suo predecessore Marco Liorni: “L’attuale divisione oraria ha creato, nel concreto, un aumento dello share medio di almeno tre punti percentuali rispetto alla stagione precedente…Numeri comunque lontani da quelli registrati da Marco Liorni negli anni precedenti.…”