Milo Infante e Pierluigi Diaco: problemi tecnici su Rai2 causano una gaffe

Milo Infante costretto a mandare la pubblicità durante Ore 14
Durante la puntata di ieri di Ore 14 su Rai2 Milo Infante è stato costretto a mandare la pubblicità per via di alcuni problemi tecnici che non sono stati risolti nell’immediato. Ma cos’è successo a quel punto? La linea è stata presa dal conduttore che viene dopo di lui ovvero Pierluigi Diaco che era già pronto con il suo Bella Ma’ e credendo di dover partire prima era già pronto a dare il benvenuto agli spettatori.
Pierluigi Diaco crede di dover iniziare prima il suo Bella Ma’
I vari collegamenti a Ore 14 nella puntata di ieri sono stati piagati da alcuni problemi tecnici che hanno infastidito il conduttore Milo Infante, tanto che si è chiesto come mai dovesse mandare la pubblicità in un momento simile. Subito dopo, però, invece di comparire il suo volto gli spettatori si sono ritrovati la faccia di Pierluigi Diaco pronto per Bella Ma’: “Sono dieci minuti dopo le 15, un orario inconsueto per Bella Ma. Raccontiamo la verità a chi ci sta seguendo da casa, era in corso ore 14, che finisce alle 15:27 e il nostro lancio è previsto solitamente alle 15:22, io sono stato chiamato di corsa per un problema tecnico che credo sia avvenuto nel centro di produzione di Milano, ma noi siamo pronti a partire”.
Milo Infante dopo la gaffe di Rai2: “Non abbiamo sbagliato noi”
Dopo le parole di Pierluigi Diaco, però, ha ripreso la linea Milo Infante con il suo Ore 14 commentando la gaffe di Rai2: “Come avete capito, qualcosa non ha funzionato per il verso giusto, abbiamo avuto un piccolissimo problema tecnico, abbiamo dovuto riavviare delle macchine, ma è stato dato un messaggio sbagliato al nostro amico Pierluigi Diaco che ci ha portato via tre minuti di trasmissione, ma non è colpa ovviamente di Pierluigi al quale mandiamo un abbraccio. Vi spieghiamo quello che accade perché siamo una casa di vetri, non abbiamo finestre, muri che non siano trasparenti, quindi quando abbiamo un problema, quando qualcuno sbaglia lo diciamo. Spesso sbagliamo noi, ma stavolta non abbiamo sbagliato noi”.