Carlo Conti in crisi per il Festival di Sanremo 2026: “Non riesco a dormirci”

Il conduttore per la scelta dei Big al Festival ha perso il sonno e ha aperto alla possibilità di aumentare il numero
Oggi Carlo Conti è intervenuto al Festival della Luce a Firenze. E come riportato dal quotidiano La Nazione ha parlato di tutto e di più. Ovviamente uno degli argomenti che ha affrontato è anche quello legato al prossimo Festival di Sanremo, non facendo mistero che a causa della scelta dei Big ha perso il sonno: “La scelta dei brani dei Big non mi fa dormire…” E a proposito dei Big in gara da regolamento è stato già riportato che dovrebbero essere 26. Tuttavia oggi il conduttore di Tale e Quale Show, come riportato invece dall’Ansa, non ha nascosto che potrebbe portare sul palco del Teatro Ariston anche due in più:
“Presenteranno qualcosa come 500-600 canzoni e ne devo scegliere quest’anno 26…Diventeranno 28 forse, lo scorso anno dovevano essere 26 e le ho portate a 30 perché ero veramente in difficoltà…”
Sanremo 2026: il presentatore e direttore artistico ha rivelato che dire no agli artisti è difficile
Parlando ancora della kermesse musicale Carlo Conti al Festival della Luce a Firenze, come riportato da La Nazione, ha anche confessato che non è mai stato semplice selezionare le canzoni: “A volte sono in difficoltà…” E la cosa più difficile in assoluto è quella di comunicarlo agli artisti scartati, soprattutto se li si conosce personalmente:
“E poi la cosa più difficile è dire di no a cantanti che conosco personalmente…Non è semplice…A chi ho più confidenza mando un messaggio per dirgli che non ce l’ha fatta…”
Il conduttore dell’ammiraglia Rai ha inoltre reso omaggio al presentatore di Sanremo per eccellenza, Pippo Baudo, che è morto lo scorso 16 agosto: “Siamo cresciuti con quella televisione, sono stati degli esempi, poi ogni shomwan che è venuto dopo ci ha messo del suo…”
Carlo Conti ha ammesso che nella sua carriera ha fatto tanti errori
Al Festival della Luce a Firenze Carlo Conti, come riportato ancora una volta dal quotidiano La Nazione, ha anche ammesso che è successo in tutti questi anni di aver commesso degli errori:
“Ce ne sono tantissimi di errori…Penso a programmi sbagliati che non hanno funzionato, delle valutazioni sbagliate sulle scalette…”
Il presentatore e direttore artistico di Sanremo, che ha già annunciato il regolamento, ha comunque tenuto a dire che ovviamente è facile parlare con il senno di poi, aggiungendo che gli errori fanno crescere: “E’ troppo facile parlare col senno di poi…Nel momento in cui scegli quella cosa vuol dire che era la cosa giusta…Ma gli errori bisogna farli…Se non si fanno non si migliorerà mai…”