Carlo Conti svela: “Ai cantanti scartati da Sanremo ho detto che…”

Il conduttore ha svelato di aver dato il permesso ai cantanti scartati da Sanremo di mandarlo a quel paese

Lo scorso 30 novembre finalmente Carlo Conti ha svelato i 30 Big in gara a Sanremo. Inutile dire che subito dopo sono già scoppiate le prime polemiche. A tal proposito si segnala che in un suo intervento all’evento Atreju ha rivelato che ad alcuni cantanti scartati dalla kermesse musicale di Rai Uno ha mandato un messaggio prima dell’annuncio al Tg1 per avvisarli di non avercela fatta:

“Mi sembrava brutto, specialmente per certi nomi, farli aspettare il Tg delle 13:30 per scoprire lì se fossero o meno nella lista…”

E ad alcuni di loro ha anche dato il permesso di mandarlo a quel paese: “Ad alcuni ho mandato un messaggio, autorizzandoli tranquillamente a mandarmi a quel paese…”

Carlo Conti preoccupato che sul suo Festival ci siano poche polemiche

Successivamente il direttore artistico e conduttore di Sanremo 2026, sempre in questo suo intervento ad Atreju, ha anche tenuto a dire di essere un po’ preoccupato. Il motivo? Non ha fatto mistero che sono scoppiate troppe poche polemiche sulla kermesse musicale di Rai Uno sempre al centro dei rumor:

“Quest’anno sono un po’ preoccupato perché ci sono poche polemiche…”

Motivo per cui Conti ha anche confessato di sperare che man mano ci si avvicini all’evento possano divampare sempre di più: “Vediamo se strada facendo si crea un po’ di polemica…”

Il Festival di Sanremo sempre più evento social

Carlo Conti, che in queste ultime ore è stato preso di mira da Al Bano, ha poi confessato ad Atreju che il Festival di Rai Uno è un evento di cui parlano tutti. Ma se prima dell’avvento dei social la gente si confrontava sulle canzoni e su tutto ciò che ruota intorno ai bar, adesso invece è tutto più immediato grazie ai social:

“È la sua bellezza, un grande carrozzone che deve far discutere…”

E in effetti soprattutto negli ultimi anni i social hanno contribuito al grande successo della kermesse musicale.