Clizia Incorvaia e i problemi del suo lavoro: “C’è una vita dietro che ci guarda”
Clizia Incorvaia: “C’è tutta una vita dietro che ci guarda”
Una volta si facevano chiamare influencer, ora si fanno chiamare content creator. In tanti spererebbero di fare questo mestiere perché non si ha a che fare con orari d’ufficio insostenibili, si è liberi di postare ciò che è più in linea con il proprio pensiero e poi i guadagni sono di certo superiori al misero stipendio mensile di un italiano medio. Ma non tutto è oro quel che luccica, come fa sapere Clizia Incorvaia: “C’è tutta una vita dietro che ci guarda e ci porta ad essere impegnati con miliardi di situazioni che sono i bambini che possono avere la febbre, i compiti da finire, il lavoro piuttosto in Rai, o la campagna per un catalogo di costumi, le bollette da pagare ecc”.
L’influencer confessa: “Giusto far vedere una vita non di plastica”
C’è chi mostra sui social soltanto una maschera per mantenere il privato lontano dagli occhi indiscreti dei followers e di coloro che bazzicano lì credendo che sia la realtà sia proprio quella: “Quello che voglio dire oggi è che al di là della vita su Instagram che noi mostriamo, c’è tutta una vita vera che magari spesso certi di noi decidono di non mostrare, di far vedere soltanto quello che loro vogliono far vedere” e ancora Clizia Incorvaia: “È giusto far vedere a chi ci segue una vita non di plastica, una vita non perfetta”.
La moglie di Paolo Ciavarro ha un messaggio per tutti i suoi fan
Non esiste una vita perfetta, ma “esistono gli individui con problemi, con lutti” ha continuato a confessare Clizia Incorvaia, la moglie di Paolo Ciavarro: “Spesso chi guarda i social pensa che noi abbiamo una vita meravigliosa, una vita perfetta e non è assolutamente così. Auspicano una vita così perché questo è ciò che è diffuso sui social in maniera massiva: la casa perfetta, l’amore perfetto, la bellezza perfetta… non esistono! Esiste l’unicità, esiste l’imperfezione ed è l’imperfezione che ci dà l’unicità”.




