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Raoul Bova e l’ex suocera ai ferri corti. “Se non fossi chi sono non gli servirei”, dice lei

Scritto da , il Aprile 17, 2015 , in Gossip Tag: ,
Foto Raoul Bova VS l'ex suocera

La guerra a distanza tra Raoul Bova e la sua ex suocera, l’avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace, purtroppo, sembra non voler cessare. Dopo le dichiarazioni dell’attore la scorsa settimana a Vanity Fair, a cui la donna ha prontamente replicato, la vicenda si arricchisce di un altro triste capitolo. Questa volta a parlare è la Bernardini De Pace, poche parole le sue che, certamente, però, non passeranno inosservate.

Il noto avvocato sul settimanale Chi in edicola oggi è tornata sulle parole di Raoul Bova e sul suo desiderio di chiedere silenzio e rispetto per i figli. Sempre a mezzo stampa, naturalmente. E la donna non ha alcun dubbio sulle vere intenzioni dell’ex genero, secondo le sue dichiarazioni, infatti, lui sarebbe solo in cerca di pubblicità.

E per non dare adito ad equivoci argomenta ancora meglio il suo pensiero e dichiara: “Se mi chiamassi Concetta De Cazzis non servirei a niente. Il mio nome invece è un buon traino pubblicitario“. Annamaria Bernardini De Pace, quindi, continua a sostenere la tesi che il bel Raoul Bova l’attacchi solo per far parlare di sè.

Attacchi continui e pesanti non solo all’ex suocera ma anche all’ex moglie, Chiara Giordano, con cui è stato sposato tredici anni e da cui ha avuto due figli. A riguardo del suo matrimonio con lei a Vanity Fair aveva detto: “[…]non accetto un rapporto di facciata dove nella realtà uno dei due o anche l’altro si prendeva le sue distrazioni fuori casa“. Parole pesanti come macigni che, naturalmente, non hanno potuto lasciare insensibile il cuore di mamma della Bernardini De Pace.

L’ex suocera, tuttavia, non se la prende più di tanto, almeno così sembra e risponde con tranquillità e quasi ironicamemente. La sua dichiarazione bomba sul settimanale è abbastanza rassicurante per Raoul Bova, che, stando, alle parole dell’ex suocera, può stare tranquillo. A proposito del presunto utilizzo del suo nome per scopi pubblicitari, Annamaria Bernardini De Pace, infatti, dichiara: “che lo usi pure. Tanto, come è sempre stato, non gli faccio pagare niente“. Ci sarà una risposta? Vedremo.