X


Stefano Dionisi racconta la sua vita tormentata: ora è sereno dopo anni di analisi

Scritto da , il Marzo 9, 2015 , in Interviste Tag:
foto Stefano Dionisi

Uno degli attori più apprezzati del nostro cinema è sicuramente Stefano Dionisi. E’ stato protagonista di film come “Farinelli – Voce regina”, premiato nel 1995 con il Golden Globe come miglior film straniero, “Sostiene Pereira”, “Bambola”. In primavera sarà ne “L’onore e il rispetto 4”. Attualmente lo vediamo il martedì su Rai 1 nei panni del boss Ivano Consanti in “Sfida al cielo – La Narcotici 2” ( qui le anticipazioni della quarta puntata del 10 marzo).

A maggio uscirà un suo libro che affronta un tema delicato, quello delle cliniche psichiatriche in cui lo stesso Dionisi è stato ricoverato tempo fa. Lo ha confessato in una toccante intervista rilasciata al settimanale DiPiù. Infatti, quattordici anni fa soffrì degli effetti di una malattia psicologica. Ne è uscito solo grazie a un ricovero, cinque anni di analisi freudiana e due di analisi di gruppo.

Racconta l’attore: “Nel 2001 ero in Spagna per girare una fiction su Sant’Antonio da Padova. Una sera ho chiesto all’autista di lasciarmi in un posto sconosciuto nel cuore della notte. Ho buttato passaporto e portafogli. Mi sentivo perseguitato. Chiedevo aiuto ma non c’era nessuno per strada. Mi sono calmato solo quando, salito su un tetto, mi sono messo a guardare il cielo stellato”. Attimi drammatici che, però, Dionisi ricorda come se fosse ieri.

Subito dopo è arrivata un’ambulanza, è stato ricoverato con un trattamento sanitario obbligatorio. Aveva avuto una crisi psicotica. Lasciato il set, è stato ricoverato per un mese in una clinica psichiatrica, un’infermiera doveva assisterlo anche di notte. Ma da cosa proveniva questo disagio psicologico? “Sicuramente dall’infanzia, da un padre assente che ha abbandonato la famiglia quando avevo quattro anni. Ci siamo riavvicinati poco tempo prima della sua morte. Ma una causa della crisi è stato anche il successo: mi sentivo in colpa a guadagnare fama e soldi mentre molti fanno fatica a tirare avanti”.

Ora finalmente è rinato, lavora molto sia al cinema che in tv, ha un figlio diciassettenne che adora e che vive a Los Angeles e, soprattutto, ha ritrovato l’amore. Lei si chiama Elena, lavora dietro le quinte dei film, l’ha conosciuta sul set di “Pupetta” quattro anni fa e lo rende sereno. Infatti Stefano Dionisi conclude l’intervista dicendo: “La vita può essere dura ma se ti metti in gioco ti dà grandi regali, come l’amore di una donna e di un figlio”.