X


Lino Guanciale in “Non dirlo al mio capo” e “Il Sistema”: nuovo re delle fiction?

Scritto da , il Aprile 19, 2016 , in Interviste Tag: , , ,
foto Lino Guanciale

Non dirlo al mio capo e Il Sistema: momento d’oro per Lino Guanciale

Se Mediaset sta collezionando una serie di flop con le fiction, Non è stato mio figlio (anticipazioni ultima puntata) con Gabriel Garko e Fuoco amico con Raoul Bova non arrivano a tre milioni di telespettatori, lo stesso non può dirsi per per la Rai: Il Commissario Montalbano e Don Matteo 10 hanno sbancato l’auditel. Buon esordio anche per la nuova serie Il Sistema con Claudio Gioè e Gabriella Pession, la prima puntata è stata vista da 4.621.000 telespettatori e il 18,47% di share. Co-protagonista de Il Sistema (trama seconda puntata) è Lino Guanciale che interpreta il sottotenente della Guardia di Finanza Grandi, “l’uomo ombra” del maggiore Alessandro Luce. E’ Lino Guanciale il nuovo re delle fiction? A giudicare dagli ascolti sembrerebbe proprio di si. Dopo lo strepitoso successo di Che Dio ci aiuti 3, La dama velata e Una grande famiglia, dal 28 aprile Lino Guanciale sarà il protagonista, assieme a Vanessa Incontrada, della nuova fiction di Raiuno Non dirlo al mio capo. Lino Guanciale vestirà i panni di Enrico Vinci, “un avvocato antipatico, aggressivo, disilluso e sciupafemmine” da quel che ha raccontato Lino Guanciale al settimanale DiPiù Tv. L’avvocato Vinci, sotto il suo comportamento odioso, nasconde un passato doloroso. Ha ereditato controvoglia lo studio legale del padre, ora malato di Alzheimer, e detesta i bambini. Ma l’incontro con Lisa cambierà per sempre la sua vita.

Lino Guanciale: è lui la nuova stella delle fiction?

Lino Guanciale sta vivendo un periodo d’oro: dopo Non dirlo al mio capo e Il Sistema, in autunno tornerà su Raiuno con una nuova fiction, L’allieva, un giallo tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Gazzola, in cui recita accanto ad Alessandra Mastronardi. In questo periodo sta girando una serie poliziesca con Gabriella Pession. Sembra quasi certo, invece, l’addio a Che Dio ci aiuti, l’avvocato Guido Corsi lascerà Azzurra? Confessa Lino Guanciale: “Sono contento perché per alcuni di questi ruoli non ho dovuto sostenere provini, volevano proprio me. La prima volta è accaduto con Non dirlo al mio capo”. Per un attore, i provini sono all’ordine del giorno, ciò non toglie che siano una fonte di stress, non è facile convincere regista e produttore, in pochi minuti, di essere la persona giusta per un determinato ruolo. Lino Guanciale, all’inizio della sua carriera, ha sostenuto molti provini per lavorare in televisione e al cinema ma, quasi sempre, sono andati male: “Era un misto di poca esperienza e molta tensione. Mi è anche capitato di passare un provino per un film e poi di non avere la parte ma le delusioni fortificano e portano consiglio”. Riuscirà Lino Guanciale a togliere lo scettro di re delle fiction a Raoul Bova e Gabriel Garko?