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Michele Bravi a Verissimo: il dolore dietro “Il diario degli errori”

Scritto da , il Marzo 4, 2017 , in Festival di Sanremo Tag: , ,
Foto Michele Bravi Toffanin

Michele Bravi a Verissimo: l’emozione per Sanremo e le parole sull’amore

Il sabato in Tv è sinonimo di Verissimo. Ogni sabato pomeriggio moltissimi vip accorrono nello studio di Silvia Toffanin per raccontare retroscena mai svelati, o per regalare ai telespettatori una confessione a cuore aperto o ancora per divertire o fare promozione a un film e quant’altro. Oggi non solo è stato ospite Massimo Ceccherini, che ha abbandonato L’Isola dei Famosi lasciando il pubblico ancora sbigottito, ma anche Michele Bravi, il giovane cantante che ha partecipato alla 67esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Il diario degli errori”. Il giovane si è classificato quarto dietro a Ermal Meta, Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani. Non si può di certo dire che la sua prima partecipazione sanremese sia andata male, anzi, il disco “Anime di carta” sta andando molto bene e attualmente Michele Bravi è impegnato in un tour promozionale dell’album in giro per l’Italia. Una grande soddisfazione professionale e umana, vista la possibilità di incontrare coloro che supportano con costanza il suo lavoro.

Verissimo, Michele Bravi si confessa: “Ho bisogno di avere davanti un’emotività”

Michele Bravi è stato ospite a Verissimo. Il giovane cantante ha raccontato a Silvia Toffanin il momento buio che ha vissuto subito dopo la sua vittoria di X Factor. Dapprima in molti si sono accaniti contro di lui definendolo addirittura “morto”, discograficamente parlando, quando invece aveva appena iniziato. Ma lui non si è lasciato abbattere e, credendoci con convinzione, ha continuato con la musica che nessuno può togliergli. A Verissimo Michele Bravi si è lasciato andare parlando di una storia d’amore particolarmente sofferta, ma rivelatasi in qualche modo necessaria, raccontando l’obiettivo del suo disco:

“Volevo solo raccontare cos’è l’amore per la nostra generazione. La sessualità viene dopo, c’è per fortuna, ma ho bisogno di avere davanti un’emotività”.

Le parole di un giovane talento della musica italiana che riaccendono le speranze in una nuova generazione più sensibile e soprattutto più emotiva.