Ambra Lombardo ironizza su Kikò e svela: “Non ce la faccio più!”

Kikò Nalli divertito: Ambra Lombardo ironizza sul loro motto d’amore

Kikò Nalli e Ambra Lombardo continuano, seppur con qualche intoppo, la loro vita insieme. Durante le scorse ore, a causa dei numerosi impegni lavorativi, la bella professoressa ha dovuto tardare la sua cena con l’ex marito di Tina Cipollari, in quanto impegnata a promuovere alcuni prodotti. Il gesto, ovviamente, non è piaciuto all’hairstylist che da ore aspettava che Ambra Lombardo uscisse dal bagno in cui si era rintanata per poter finalmente cenare insieme. Altro che Vivila … mangiala! ha commentato ironicamente la bella professoressa, ironizzando sul motto che lei e Kikò Nalli utilizzano per tutto ciò che riguarda la loro storia.

Ambra Lombardo ritorna sui social e fa una rivelazione: “Sono stanca”

Ambra Lombardo, oltre a raccontare dell’aneddoto che ha visto protagonista Kikò Nalli, si è anche scusate con i suoi fan. Il motivo? A causa dei numerosi impegni lavorativi, la bella professoressa non riesce a essere attiva come un tempo sui suoi profili social, trascurando così i suoi fedeli sostenitori.

Sono stanca, non ce la faccio più! Sto lavorando tanto. Ormai non so più che giorno e che ore sono

ha rivelato Ambra Lombardo. Anche se, tra uno shooting e l’altro, riesce comunque a stare al fianco del suo compagno. Non appena si trova a Roma, infatti, la bella professoressa corre subito da Nalli e a chi ancora dubita del suo amore risponde dicendo che con lei Kikò piangerà solo di felicità.

Kikò Nalli, Ambra Lombardo si sfoga: “Viviamo nella società delle immagini!”

La compagna di Kikò Nalli, tra una rivelazione e l’altra, si è anche lasciata andare a lungo sfogo sulla nostra società. Cosa ha rivelato Ambra Lombardo? Che la nostra è una società superficiale, basata soltanto sulle apparenze, dove regna ancora un certo maschilismo.

Anche oggi come in passato viviamo nella società delle immagini (…) quando un corpo femminile diventa un pezzo di carne

ha commentato la compagna di Kikò Nalli.