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Cristina Parodi, coronavirus quarantena: “Preoccupata per mio marito”

Scritto da , il Aprile 2, 2020 , in Personaggi Tv
foto Cristina Parodi coronavirus bergamo

Cristina Parodi sulla quarantena coronavirus: “Sono preoccupata per mio marito”

La giornalista e conduttrice Cristina Parodi confessa al settimanale Oggi, dal cuore dell’epidemia, la crescente preoccupazione per il marito Giorgio Gori. Lui, sessant’anni, ex manager, attualmente in carica come sindaco della città di Bergamo, una delle più colpite dal virus, è schierato in prima linea a contrastare l’emergenza. La Parodi affida al giornale il proprio lamento di dolore:

Giorgio non ha avuto un attimo di tregua durante questa epidemia. Lavora tutto il giorno, sempre in prima linea, come se questo virus non potesse toccarlo. Sono molto preoccupata per lui, so che non riuscirei a convincerlo a fermarsi.

La situazione di Bergamo, infatti, è ancora nettamente la più drastica di tutta Italia. La Parodi non riesce a capacitarsi che proprio la sua città sia il luogo più colpito, non riesce a togliersi dagli occhi le immagini strazianti delle bare in fila sui camion militari.

Coronavirus, Cristina Parodi in isolamento a Bergamo: “Unico conforto la dolcezza dei figli”

Cristina Parodi poi, allontana per un attimo il pensiero dello tsunami che li ha investiti, parla della propria famiglia, dei figli Alessandro, Angelica e Benedetta. La loro dolcezza, dice, è l’unica, importantissima fonte di conforto di questo periodo difficile. Alessandro è appena tornato da Siena, dove era impegnato in uno stage post-laurea. Le ragazze, invece, sono dovute rientrare dall’Inghilterra: Benedetta stava studiando per un master a Canterbury e Angelica, la più piccola, frequentava l’ultimo anno del college. Queste ultime, purtroppo, la madre non ha ancora potuto abbracciarle, perché, rientrate dall’estero, stanno ancora scontando la quarantena di due settimane. Molto orgogliosa del maschio, dichiara:

Alessandro fa il volontario: va a comprare la spesa per gli anziani e la consegna a casa. Poi la sera ci ritroviamo a guardare film, discutiamo di ansie e progetti futuri. Confortiamo Giorgio, che non si ferma mai.