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L’Eredità, Flavio Insinna ammette: “Siamo arrivati con troppo dolore”

Scritto da , il Aprile 12, 2020 , in Programmi Tv
foto Flavio Insinna 20 marzo

Flavio Insinna, anteprima L’Eredità: “Siamo arrivati a questa Pasqua con troppo dolore”

Anche oggi, domenica 12 aprile 2020, giorno di Pasqua, Flavio Insinna è intervenuto con un videomessaggio nell’anteprima della puntata in replica de L’Eredità (i nuovi appuntamenti, lo ricordiamo, sono stati sospesi prima della fine di marzo a causa dell’impossibilità di portare avanti le registrazioni, per via dello scoppio dell’emergenza coronavirus). E nel videomessaggio di oggi il conduttore ha espresso un pensiero per tutte le persone che stanno soffrendo a causa della pandemia, ma anche a coloro che hanno perso la vita. Ha infatti affermato:

Siamo arrivati a questa data con troppo dolore […] io e gli autori de L’Eredità in questi giorni ci siamo chiesti spesso se fosse il caso di farvi gli auguri ed, eventualmente, come farveli.

L’Eredità, Flavio Insinna spiega: “Sembra impossibile, ma la parola Pasqua ha un significato potente”

Sempre nell’anteprima della puntata di oggi de L’Eredità, Flavio Insinna ha spiegato inoltre:

Sembra impossibile, ma la parola “Pasqua” ha un significato potentissimo, perchè significa “passaggio”. E’ un passaggio dal buio alla luce e dal buio alla vita. E noi oggi siamo chiamati a questo passaggio, siamo chiamati alla vita.

“Siamo chiamati anche alla rinascita, alla ricostruzione e a sentirci totalmente indispensabili l’uno per l’altro e l’uno per l’altra” ha affermato subito dopo.

Flavio Insinna a L’Eredità in replica: “Vi auguriamo buona Pasqua senza alzare la voce”

Infine, prima di chiudere l’anteprima e dare il via alla puntata in replica de L’Eredità programmata per oggi (le repliche, lo ricordiamo, sono iniziate il 23 marzo), Flavio Insinna, rivolgendosi sempre ai telespettatori del suo seguitizzimo quiz in onda nel preserale di Rai1, che continua ad ottenere grandi ascolti pur andando in onda con puntate già trasmesse, ha affermato:

Senza alzare la voce, ma con grande forza, vi diciamo: “Auguri!”. Auguri perchè torneremo presto a lavorare, ad andare a scuola e a giocare. E quando torneremo anche ad abbracciarci, sarà davvero Pasqua!