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Sandra Milo fa una confessione: “A volte vorrei non risvegliarmi più”

Scritto da , il Aprile 23, 2020 , in Personaggi Tv
Foto Sandra Milo testamento

Sandra Milo confessa: “A volte vorrei non risvegliarmi più perché faccio sogni bellissimi”

Sandra Milo oggi è stata una delle tante ospiti della diretta di Vanity Fair. L’attrice musa di Federico Fellini ha raccontato molti retroscena sulla lunga carriera, ha spiegato come sta affrontando questa quarantena ed inoltre ha fatto anche una curiosa confessione sui suoi sogni:

“A volte vorrei non risvegliarmi più la mattina perché faccio dei sogni bellissimi stupendi. Sogno spesso di volare, non sono voli altissimi però vedo le case dall’altro o la gente. Oppure sogno storie d’amore, come nelle favole”.

L’attrice 87enne inoltre ha aggiunto che si mantiene così in forma perché è ancora curiosa di capire le cose, di apprenderne di nuove.

Sandra Milo sul periodo della quarantena da coronavirus ammette: “Mi manca molto il mio nipotino”

Sandra Milo durante l’intervista ha parlato delle sua famiglia. In questo periodo vista l’emergenza del coronavirus non può vedere i suoi figli e soprattutto il suo nipotino che adora e su cui ha ammesso: “Mi manca molto la loro presenza di mio figlio e di mia nuora e soprattutto di mio nipote, ha 5 anni ed è intelligentissimo, fuori dal comune”. Spazio hanno avuto anche alcuni aneddoti sulla sua carriera e sul suo rapporto con il regista Federico Fellini:

“Fu lui a darmi il soprannome di Sandrocchia, perché diceva che era più croccante. Sono sicura che prima o poi la mia vita diventerà un film, lo sto già scrivendo s’intitola Lettere a mio nipote”

ha aggiunto poi l’attrice.

Sandra Milo lancia l’allarme: “La democrazia si sta logorando, nascerà un nuovo sistema”

Sandra Milo, che nei giorni scorsi ha fatto una confessione, ha dichiarato le sue preoccupazioni politiche. Nei giorni scorsi infatti si è espressa dicendo che secondo lei la democrazia è in pericolo e che ci saranno degli importanti cambiamenti: “Penso che ci siano sempre dei cambiamenti nella storia e che la democrazia si sta logorando c’è troppa anarchia. Quindi nascerà un nuovo sistema.” Tuttavia infine ha concluso il suo pensiero ribadendo che è un’artista non una politica quindi si occupa di altro.