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L’Eredità, Flavio Insinna fa una confessione inaspettata: “Sono inquieto”

Scritto da , il Novembre 3, 2020 , in Programmi Tv
foto di Flavio Insinna a L'Eredità del 28 settembre

Flavio Insinna prima de L’Eredità fa una confessione intima: “Sono un inquieto”

Flavio Insinna fa compagnia tutti i giorni nella fascia preserale al pubblico di Rai1, che segue con passione L’Eredità. Sulle pagine del numero in uscita del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni il conduttore della prima rete ha rotto il silenzio ammettendo:

“Da adulto sono un inquieto, uno che non si dà mai pace”.

Il volto Rai ha raccontato però di parlare sempre al bambino che c’è dentro di sè consigliandogli di continuare a divertirsi e giocare. Il conduttore de L’Eredità ha parlato anche di Carlo Conti e Gerry Scotti, risultati positivi al coronavirus, usando parole lusinghiere per i due colleghi che, come lui, regalano intrattenimento e sorrisi ai telespettatori con i loro programmi.

L’Eredità, Flavio Insinna si sfoga su Gerry Scotti: “Non siamo nemici”

Nella lunga intervista Flavio Insinna ha ammesso di aver subito sentito Gerry Scotti e Carlo Conti quando ha saputo della loro positività al Covid. Il conduttore de L’eredità ha ammesso sul collega di Canale5:

“Non siamo nemici, io lo aspetto e spero che possiamo tornare presto a giocare insieme”.

Flavio Insinna ha poi ammesso che regalare intrattenimento in questo periodo storico è un compito ancora più importante e ha poi raccontato un aneddoto divertente su Carlo Conti, suo dirimpettaio di camerino negli studi Rai.

Carlo Conti, Flavio Insinna svela un simpatico retroscena: “Fa da preside, ci controlla”

Ironico come sempre, Flavio Insinna ha raccontato che il suo camerino è vicino a quello di Carlo Conti che lo divide da Gabriele Cirilli.

“Fa da preside e ci controlla”.

Questa la battuta di Flavio Insinna, commosso a L’Eredità ieri, che ha ammesso di avere un ottimo rapporto anche con il presentatore di Tale e Quale Show. “Con Carlo mi sento di continuo”, ha proseguito Insinna che ha ammesso di nutrire una profonda stima per l’amico e collega.