Uomini e Donne cambia sigla. Collega di Maria De Filippi: “Incomprensibile”

Uomini e Donne cambia sigla, parla Alessandro Cecchi Paone: “Scelta incomprensibile”

Il 2020 è un anno da dimenticare in tutto e per tutto. Il covid ha strappato le vite di tutti e le ha catapultate in un mondo che non si riconosce più. Per questo i fedeli spettatori di Uomini e Donne non si meritavano un trattamento simile: il cambio sigla è stato uno choc inspiegabile e, dopo settimane dal suo cambio, non si è ancora abituati a dire addio a quello che era un jingle storico entrato nelle case di tutti. Dice bene Alessandro Cecchi Paone sul settimanale Nuovo Tv:

“Una scelta incomprensibile. Spero che il programma di Maria De Filippi non perda qualcosa senza quella musica”.

Sigla Uomini e Donne, spettatore furioso: “Quella musica era il simbolo del programma”

Non c’erano ragioni per cambiare la sigla di Uomini e Donne: nessun problema di diritti musicali; nessuno screzio con Agostino Penna (è lui che ha ideato quell’iconico jingle); nessuna richiesta da parte del numeroso pubblico che segue dal lunedì al venerdì il programma condotto da Maria De Filippi. Perché, quindi, cambiare la sigla? Uno spettatore ha scritto ad Alessandro Cecchi Paone dicendosi davvero dispiaciuto: “Quella musichetta era il simbolo del programma. Perché l’hanno sostituita?”. Si è anche cercato di chiedere spiegazioni sia a Raffaella Mennoia (su Instagram) sia alla pagina ufficiale del programma (sullo stesso social): nessuno si è degnato di rispondere.

Maria De Filippi, perché la sigla di Uomini e Donne è cambiata? Cosa pensa Alessandro Cecchi Paone

Questo cambio di sigla così repentino, e del tutto inspiegabile, dato che il jingle storico è stato sostituito da uno scempio musicale privo di qualsivoglia identità storica, ha fatto molto pensare Alessandro Cecchi Paone, il quale si dice commosso quando la gente lo ferma per strada chiedendoli dove si possa trovare la sigla del suo programma di divulgazione La Macchina del Tempo. Potere incredibile della sigla.