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Fabio Galante a Storie Italiane: “Non mi sono mai sentito un farfallone”

Scritto da , il Aprile 30, 2021 , in Interviste
Foto Fabio Galante

Storie italiane, Fabio Galante si racconta: “Non mi sono mai sentito un farfallone”

Fabio Galante, ospite negli studi del programma di Rai1 Storie Italiane, l’ex calciatore si è raccontato ai microfoni di Eleonora Daniele, dove ha ripercorso numerose tappe della sua carriera, dai momenti passati sui campi da gioco fino ad arrivare a questioni di vita privata. Oggi Galante è un dirigente sportivo, ma nel suo curriculum ci sono tante esperienza importanti, come il periodo da calciatore vissuto con la gloriosa maglia dell’Inter. Come a tanti altri calciatori dal fascino sicuramente non indifferente, a Fabio Galante è stata attaccata l’etichetta di farfallone, che l’ex difensore ha voluto staccarsi di dosso ai microfoni di Eleonora Daniele:

Ti danno un’etichetta, quando uno è carico ha avuto qualche ragazza in più, ti dicono che questo non è un professionista. La cosa più importante era il giudizio dei miei compagni e dei dirigenti. Non mi sono mai sentito un farfallone

Fabio Galante rivela a Storie italiane: “La mia famiglia mi è sempre stata vicino”

Fabio Galante, ex difensore di vari club tra cui Inter e Livorno, ha avuto la fortuna che molti suoi ex colleghi non hanno avuto la possibilità di vantare, un’infanzia felice. A ricordarlo è stato lo stesso Galante, intervistato da Eleonora Daniele a Storie italiane: “Ho avuto una famiglia che mi è sempre stata vicino. Ancora oggi mio padre ha l’abitudine di telefonarmi tutte le sere, la passione per lo sport l’ho ereditata da lui, mi portava sempre avanti e indietro agli allenamenti e alle partite”.

Storie italiane, Fabio Galante svela: “Io e Francesca stiamo parlando di matrimonio”

Storie italiane, che spesso e volentieri racconta storie molto toccanti, questa mattina, grazie alla brava Eleonora Daniele, ha intervistato Fabio Galante nel programma. L’ex calciatore ha parlato di matrimonio con la sua Francesca: “Ne stavamo parlando prima della pandemia, adesso ci stiamo lavorando”.