L’Eredità, concorrente rifiutato. Cecchi Paone: “Non la vogliono”

Alessandro Cecchi Paone risponde a un concorrente rifiutato diverse volte a L’Eredità: “Proprio non la vogliono”

Il quiz preserale condotto da Flavio Insinna, L’Eredità, è tra i format di maggior successo del nostro panorama televisivo. Non sorprende affatto, quindi, che gli spettatori da casa abbiano un grande interesse nel cercare di prendere parte al gioco. Quanto successo allo spettatore Vincenzo da Palermo, però, è piuttosto singolare. Da molti anni l’uomo ha fatto richiesta, sostenendo anche un solo provino dopo molti anni, senza però riuscire ad essere accettato. Nella rubrica che tiene sul settimanale Nuovo Tv, dal titolo ‘La Posta’, Alessandro Cecchi Paone gli risponde con quella che è, probabilmente, la dura verità:

Per qualche ragione a L’Eredità, il bel programma su Rai1 condotto da Flavio Insinna, proprio non la vogliono. Non so il motivo, ma da quello che lei dice così pare.

Non c’è quindi più speranza per il povero Vincenzo?

L’Eredità, concorrente rifiutato scrive ad Alessandro Cecchi Paone: “Telefono in Rai dal lontano 2008”

Sull’ultimo numero del settimanale Nuovo Tv, dunque, possiamo leggere la strana vicenda dello spettatore Vincenzo da Palermo, il quale per molti anni ha provato a partecipare come concorrente a L’Eredità di Flavio Insinna, senza però mai essere ricontattato dalla redazione. L’uomo ha scritto ad Alessandro Cecchi Paone le seguenti parole:

Io telefono in Rai dal lontano 2008 e solo dopo 9 anni ho fatto un provino, senza esito. Seguendo ogni giorno la trasmissione, scorgo concorrenti già visti. Quando verrà il mio turno?

La risposta del giornalista, come abbiamo già visto, non è stata incoraggiante.

Alessandro Cecchi Paone all’aspirante concorrente de L’Eredità: “Purtroppo le devo dire la verità”

Flavio Insinna, con L’Eredità, potrebbe tornare in onda alla fine di settembre. Sull’ultimo numero di Nuovo Tv, allo spettatore più volte rifiutato come concorrente, Alessandro Cecchi Paone ha dovuto dire:

Purtroppo la verità gliela devo dire: si rassegni!