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Il Commissario Montalbano, Cesare Bocci abbandona? “Si è conclusa un’epoca”

Scritto da , il Luglio 9, 2021 , in Serie & Film Tv
Foto Cesare Bocci Il Commissario Montalbano

Il Commissario Montalbano, ci saranno nuovi episodi? Cesare Bocci critico: “Si è conclusa un’epoca”

Sul futuro de Il Commissario Montalbano sono diverse le voci che si susseguono. Nel corso della stagione televisiva appena conclusa l’episodio inedito “Il metodo Catalanotti” ha ottenuto grande successo. A conferma, dunque, dell’affetto del pubblico di Rai 1 e della voglia dei telespettatori di vedere nuovi episodi. Dopo un periodo di silenzio, alcune settimane fa si era parlato della possibilità di girare gli ultimi due episodi. Si tratta di Riccardino e Il Cuoco dell’Alcyon. Uno dei protagonisti, però, non sembra confermare tali voci. Si tratta di Cesare Bocci, che interpreta Mimì Augello, personaggio amatissimo. L’attore in un’intervista su DonnaModerna dice:

“Ormai sono due anni che non giriamo un episodio e non ho notizia che ne faranno altri. Dopo la morte di Andrea Camilleri e del regista Alberto Sironi ho la sensazione che si sia conclusa un’epoca”.

Cesare Bocci sul futuro de Il Commissario Montalbano: “In Riccardino Mimì Augello non c’è”

L’episodio nuovo che potrebbe essere girato de Il Commissario Montalbano è Riccardino, l’ultimo libro. Se ne parla da molto e, visto il successo di Montalbano, le probabilità di vederlo in tv non sono poche. Tuttavia una brutta notizia lascerà i fan con l’amaro in bocca. Ovvero la mancata presenza di Mimì Augello, assente proprio dalla storia. A svelarlo è Cesare Bocci:

“Sono rimasti solo due romanzi. Il Cuoco dell’Alcyon e l’ultimo, Riccardino, in cui Augello non c’è”.

Cesare Bocci e il rapporto con Luca Zingaretti: “Uomo dalla scorza dura”

Nel corso dell’intervista Cesare Bocci parla anche del collega Luca Zingaretti, con cui ha condiviso per tantissimi anni il set de Il Commissario Montalbano. L’attore definisce Zingaretti “un uomo dalla scorza dura ma con un cuore tenerissimo”. Tra i due c’è un forte legame, fatto di fiducia e stima. Infine Cesare Bocci dimentica l’amaro e su Zingaretti dice:

“Ci sono state due o tre scene in cui Salvo e Mimì si abbracciano. In quei momenti ho percepito davvero l’affetto che ci lega”.