X


Verissimo, Claudio Amendola confessa: “Penso ancora all’infarto”

Scritto da , il Settembre 26, 2021 , in Verissimo
foto Claudio Amendola verissimo malattia

Verissimo, Claudio Amendola torna ospite di Silvia Toffanin: “La salute mi ha fatto cambiare le priorità”

Claudio Amendola è tornato ospite nel salotto di Verissimo, condotto da Silvia Toffanin, dopo tre anni dall’ultima volta. Correva il 2018, infatti, quando Amendola sedette nello studio e da allora moltissime cose sono cambiate: dopo l’infarto, infatti, Claudio Amendola ha cambiato le sue priorità, come ha ammesso egli stesso alla Toffanin, spiegando che il pensiero della malattia lo aiuta a trattenersi negli eccessi: “Ho avuto un piccolo infarto ed è stato meraviglioso perché ho imparato il meglio della vita. Il mio problema di salute mi ha fatto cambiare le priorità, ma il pensiero al fatto che sono stato male ce l’ho ancora oggi”.

Claudio Amendola lo ha ammesso a Verissimo: “Sto bene”

Tra le persone più importanti della vita di Claudio Amendola vi è indubbiamente Francesca Neri, l’amatissima moglie, alla quale ha dedicato un’ampia sezione della sua intervista a Verissimo, a cui è stato ospite dopo tre anni di assenza, raccogliendo tutto l’affetto del pubblico di Silvia Toffanin. A proposito della moglie, Claudio ha ammesso di trovarsi in un periodo della vita molto positivo, e che gran parte dei suoi cambiamenti li deve proprio a Francesca: “Sono in un’ottima fase della mia vita, è un bellissimo momento sia professionale che personale, sto bene io e le persone a cui tengo. Mia moglie è una donna splendida, mi ha dato la possibilità di diventare grande e amare lei mi ha dato la possibilità di imparare a voler bene agli altri”.

Verissimo, Claudio Amendola non si nasconde sui figli: “Non li ho mai traditi”

Oltre che essere sposato ed innamorato della bellissima Francesca Neri, Claudio Amendola è anche genitore di tre splendidi figli: Alessia, Giulia e Rocco. Ospite a Verissimo, a cui ha anche parlato Piero ChiambrettiClaudio ha raccontato la paternità da tre punti di vista diversi, ovvero a seconda dell’età a cui ha avuto ciascun figlio (21, 28 e 36 anni). “Diventando papà a 21, 28 e 36 anni è cambiata la consapevolezza del ruolo di padre” ha ammesso a Silvia Toffanin, poi proseguendo: “Sono stato un bravo padre, con tutti i difetti e le difficoltà, ma non ho mai tradito nessuno dei miei tre figli, son sempre stato leale con loro, anche nelle debolezze”.