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Striscia, Sergio Friscia: “Mio fisico? Avrei dovuto denunciare mezzo mondo”

Scritto da , il Novembre 7, 2021 , in Personaggi Tv
Foto Sergio Friscia Striscia La Notizia

Striscia la notizia, Sergio Friscia contro il politically correct: “Io avrei dovuto denunciare mezzo mondo”

Da qualche giorno la tanto affiatata coppia formata da Sergio Friscia e Roberto Lipari si è seduta dietro il bancone di Striscia la notizia, ereditando i posti di Vanessa Incontrada e Alessandro Siani. I due siciliani, con la tipica schiettezza ed ironia tutta in salsa siciliana hanno già conquistato il pubblico. Stessa ironia che oggi, troppo spesso, finisce nel mirino della critica e proprio di questo tema ha parlato Sergio Friscia nel corso di una intervista concessa a Leggo, dove ha detto la sua sul politically correct, divenuta oggi via di mezzo tra regola ferrea ed esagerazione:

Io avrei dovuto denunciare mezzo mondo per tutto quello che mi hanno detto sulla mia pancia. L’autoironia è un segno di intelligenza. Io e Roberto Lipari siamo contrari a ogni forma di etichetta

ha spiegato il conduttore siciliano.

Sergio Friscia avverte: “Striscia la notizia? Resterò me stesso”

Sedersi dietro il bancone di Striscia la notizia non intaccherà il modo di essere, di fare e di pensare che contraddistingue Sergio Friscia. Il conduttore, che insieme al collega e amico Roberto Lipari ha tutte le buone intenzioni di far divertire e rilassare il pubblico di Striscia la notizia, ha avvertito che non intende cambiare per niente al mondo insieme alla metà: “Diremo tante cose a braccio. Resteremo noi stessi, uniti, perché la coppia funziona, del resto se la mente meravigliosa di Ricci ha creduto in noi c’è da ben sperare” – le parole di Sergio Friscia – .

Sergio Friscia, il ricordo commovente: “Strage di Capaci? Attentato vissuto”

Sergio Friscia, che ha sorpreso i fan nei giorni scorsi con una rivelazione, ha ricordato un triste momento al quale ha presenziato in forma indiretta: “Capaci? Io abitavo nel palazzo accanto di via d’Amelio e l’attentato l’ho vissuto”.