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Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu commosso: “Morte di mio padre? Devastato”

Scritto da , il Dicembre 2, 2021 , in Musica
Foto Valerio Scanu Oggi è un altro giorno

Valerio Scanu commosso a Oggi è un altro giorno: “Devastato dalla morte di mio padre”

Tra gli ospiti della puntata odierna di Oggi è un altro giorno, la padrona di casa Serena Bortone ha avuto il piacere di intervistare Valerio Scanu. Il noto cantante, divenuto popolare grazie al trionfo ad Amici di Maria De Filippi diversi anni fa, ha preso parte a diverse esperienze televisive negli anni, in programmi come L’isola dei famosi ma anche Tale e Quale Show di Carlo Conti. Negli ultimi mesi il cantante ha vissuto un periodo di grande sofferenza, visto che lo scorso dicembre ha perso suo papà Tonino Scanu a causa del Covid. Intervistato ad Oggi è un altro giorno Valerio Scanu ha raccontato i mesi complicatissimi:

La sua morte mi ha devastato, io mi convincevo che lui sarebbe guarito all’improvviso. Lui è finito in ospedale perché aveva questa polmonite, all’inizio minimizzavamo al telefono, in videochiamata. Quando è accaduto lui ha avuto questa febbre e mia mamma l’ha isolato subito

Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu ricorda: “Mi hanno comunicato la morte di mio padre in piena notte”

Proseguendo il toccante racconto ad Oggi è un altro giorno, Valerio Scanu ha proseguito a ricordare suo padre, morto a causa del Covid lo scorso dicembre. Un mese terribile, in cui il cantante lanciato da Maria De Filippi e poi vincitore del Festival di Sanremo, si è ritrovato al funerale di suo papà in piena vigilia di Natale: “La situazione è precipitata da un giorno all’altro. Mi hanno chiamato di notte dicendo che non c’era ormai nulla da fare” – ha confessato Valerio Scanu ad Oggi è un altro giorno – .

Valerio Scanu ricorda la vittoria al Festival di Sanremo: “Ero un pupo in un frullatore”

Valerio Scanu, che ha espresso i suoi dubbi su uno degli ultimi concorrenti di Tale e Quale Show, intervistato ad Oggi è un altro giorno ha rievocato il successo al Festival di Sanremo: “Ero un pupo, un diciannovenne in un frullatore”.