La Sposa, Giorgio Marchesi svela: “Fatto di tutto per lavorare con Serena Rossi”

Serena Rossi protagonista de La Sposa, Giorgio Marchesi svela: “Ho fatto di tutto per lavorare con lei”

L’ultima puntata de La Sposa andrà in onda stasera, domenica 30 gennaio su Rai1 protagonista della fiction è Maria che ha il volto di Serena Rossi e nel cast figura anche Giorgio Marchesi che interpreta il burbero Italo, personaggio che avrà un’evoluzione nel corso della fiction. E proprio l’attore, stando alle dichiarazioni riportate su TvMia, ha rivelato che pur di recitare accanto a Serena Rossi avrebbe fatto di tutto anche superare le sue più grandi paure. Giorgio Marchesi ha ammesso:

“Avrei fatto di tutto per lavorare con Serena Rossi perché è un’artista che stimo e che ho sempre seguito. Così quando mi hanno chiesto di guidare un trattore non ho battuto ciglio.”

La Sposa, Giorgio Marchesi ammette: “Superato le paure per non deludere Serena Rossi”

Giorgio Marchesi ne La Sposa interpreta Italo Bassi, contadino nel Veneto degli anni ’60 e dunque per entrare meglio nel ruolo ha dovuto imparare a guidare un trattore, ad arare la terra ed anche ad occuparsi degli animali. Tuttavia l’attore soffre di vertigini e dunque sul set ha avuto non poche difficoltà nel salire e guidare alcuni mezzi agricoli. Nel dettaglio, sempre stando a quanto riporta il settimanale, Giorgio Marchesi ha ammesso:

“Soffro di vertigini e quando mi sono trovato davanti una scavatrice alta quattro metri, talmente alta che serve una scala per entrarvi ho tentennato. Poi però mi sono fatto forza perché non volevo una controfigura ne tantomeno deludere Serena Rossi“

E dunque Giorgio Marchesi sulla scavatrice si è salito ed aiutato da un istruttore ha anche imparato ad usarla.

Anticipazioni La Sposa ultima puntata, Giorgio Marchesi: “Ho imparato a fare tantissime cose”

Ed in attesa dell’ultima puntata de La Sposa, Giorgio Marchesi ha concluso l’intervista rivelando: “Ho imparato a fare tantissime cose. Io e Serena siamo diventati così bravi che se ci va male possiamo fare i contadini.”