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Damiano dei Maneskin, gossip accesso dalla fidanzata Giorgia Soleri: “Auguro…”

Scritto da , il Maggio 12, 2022 , in Gossip
foto Giorgia Soleri ad Oggi è un altro giorno

Oggi è un altro giorno, Giorgia Soleri a cuore aperto sul fidanzato Damiano David dei Maneskin

Nella puntata di oggi del talk di Serena Bortone è stata ospite Giorgia Soleri, influencer e scrittrice, al centro del gossip in questi anni per essere la fidanzata del leader della band del momento. Nel salotto di Rai1 la giovane ha acceso il gossip sulla sua storia d’amore rivelando com’è il loro rapporto e cosa si augura per il futuro:

“Io spero di essere di supporto per lui, ma lui è sempre stato molto consapevole del suo talento. Ci auguro di rimanere sempre genuini ed ambiziosi. E ci auguro di essere sempre complici.”

E poi ancora la ragazza ha confessato che Coraline e dedicata a lei: “Damiano l’ha scritta, registrata con un vocale e me l’ha mandata ed io ho capito subito che parlava di me perché c’è tanto di me in questa canzone.”

Giorgia Soleri rivela a Serena Bortone il calvario della sua malattia: “Otto anni per una diagnosi”

La fidanzata di Damiano David dei Maneskin non ha parlato solo della sua storia d’amore con il cantante ma si è sbilanciata anche sulla sua malattia, la vulvodinia:

“Io ho iniziato a stare male a 16 anni e ho avuto la diagnosi a 24 anni. E’ iniziata come una cistite ed è andata sempre peggio. Ci sono voluti otto anni per una diagnosi.”

La giovane ha anche aggiunto che i dolori più forti li ha provati alla vescica con sensazione di bruciori e fitte molto forti, ma anche dal punto di vista psicologico è stata dura: “Io faccio fatica a credere al dolore, perché nessuno credeva a me.”

Damiano dei Maneskin al fianco della sua fidanzata nel riconoscimento della sua malattia

Giorgia Soleri ha 26 anni e per anni ha sofferto di endometrosi e vulvodinia. Entrambe le malattie non sono riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale e la giovane ha iniziato una battaglia con tanto di proposta di legge in Parlamento per diminuire i tempi di diagnosi e soprattutto fare in modo che la malattia venga riconosciuta invalidante per fare in modo che le cure siano garantite dal SSN soprattutto per tutte coloro che non se lo possono permettere.