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Fiorello, incredibile ma vero: “Lui sa tutto prima”, chi ha rotto il silenzio

Scritto da , il Aprile 1, 2023 , in Personaggi Tv
foto fiorello 13febbraio

Fiorello, arriva la confessione del fratello Giuseppe: “Non faccio mai niente che lui non sappia”

In questi giorni è nei cinema di tutta Italia il film Stranizza d’amuri che vede il suo esordio alla regia di Giuseppe Fiorello. E proprio il noto attore e volto di tante fiction Rai ha concesso una lunga intervista al magazine Gente in cui ha parlato del film, della sua carriera ma anche della sua famiglia ed i rapporti con il fratello, il noto showman Rosario Fiorello attualmente impegnato ogni dal lunedì al venerdì ogni mattina con Viva Rai2:

“Lui ha visto il film ed è entusiasta. Non faccio mai niente che lui non sappia prima, mi avverte se qualcosa non lo convince. Viceversa è difficile, lui è un artista perfetto, un innovatore. Che cosa gli vuoi dire.”

Giuseppe Fiorello ammette: “Ho realizzato il sogno di fare il regista grazie a mia moglie”

Durante l’intervista l’attore non ha parlato solo del rapporto con il fratello Rosario, conduttore di Viva Rai2 (dove di recente ha ‘scippato’ Samuel Peron a Milly Carlucci) ma anche della suoi progetti professionali. Mercoledì sera è stato il protagonista del film su Rai1 I cacciatori del tempo e soprattutto per la prima volta ha vestito i panni del regista, nel film di Stranizza d’amuri. E proprio sul desiderio di cimentarsi con la macchina da presa ha confessato:

“Devo ringraziare mia moglie Eleonora, è lei la mia bussola e senza di lei non avrei mai realizzato il sogno di fare il regista. Ha creduto in me e mi ha spinto qualche anno fa quando ero stanco.”

E l’attore ha poi aggiunto che dopo anni e tante fiction era stanco di recitare ed è diventato più selettivo sui suoi ruoli non è così, invece, per quanto riguarda la regia ha infatti già l’idea di un altro film incentrato su storie di giovani perduti per la cattiveria degli adulti.

Toccante confessione dell’attore sul padre: “La sua morte mi costrinse a crescere”

Infine Giuseppe Fiorello ha concluso l’intervista parlando della sua estrema timidezza molto diversa dall’esuberanza del fratello e di tutta la famiglia che è riuscito a superare, per forza, alla morte del padre: “La morte di mio padre a soli 58 anni quando io ne avevo 20, mi costrinse a crescere. Fino ad allora papà mi aveva protetto, era tra i pochi che amava la mia timidezza, diceva che ero un poeta. In pochi mesi feci un percorso di intraprendenza e la poetica che lui aveva intravisto si trasformò in un mestiere.”