Antonella Clerici non ce la fa più e sbotta: “Mondo malato, senza speranza”

La conduttrice va su tutte le furie: “Ma come educhiamo i nostri figli?”

Ha colpito un po’ tutti l’incidente automobilistico di quegli youtuber impegnati a fare una challenge, anche perché è morto purtroppo un bambino di 5 anni. E ovviamente tutti hanno condannato questi ultimi, non facendo mistero che ormai per ottenere un like o una visualizzazione in più tanti ragazzi purtroppo sono disposti a fare anche gesti così sciocchi e privi di alcun senso. Su tutta questa faccenda ha voluto esprimere una sua opinione anche Antonella Clerici, la quale non ha nascosto di essere rimasta sconvolta. Difatti la conduttrice di Rai Uno si è chiesta su twitter come i genitori educano i propri figli:

“Ma dove andremo a finire? La colpa è anche nostra? Come educhiamo i nostri figli? Possibile che la visibilità, i follower, l’illusione dei social e dei soldi facili porti a tragedie simili?”

Antonella Clerici senza freni: “Questo è un mondo malato, senza speranza”

La conduttrice di E’ sempre mezzogiorno, sempre in questo suo intervento su twitter, ha anche fatto notare di essere rimasta attonita nel momento in cui ha saputo che uno di questi youtuber avrebbe anche ripreso il bambino morto all’età di 5 anni:

“Dopo aver ucciso un bimbo di 5 anni riprenderlo con il telefono…”

Motivo per cui la presentatrice di Rai Uno, la quale giorni fa è rimasta spiazzata quando ha saputo della morte di Silvio Berlusconi, non ha nascosto di credere che stiamo vivendo in un Mondo malato e senza purtroppo alcun tipo di speranza: “Un mondo malato, senza speranza dove tutto e’ lecito e possibile…”

E’ sempre mezzogiorno, la presentatrice rimasta senza parole: “I like sono più importanti di una vita”

Antonella Clerici ha quindi concluso questo suo accorato sfogo su twitter arrivando ad una drammatica conclusione. Cosa ha detto? Non ha nascosto di credere che questa vicenda ci ha insegnato che per alcuni ragazzi sarebbero più importanti i like di una vita spezzata così tragicamente all’età di soli 5 anni: “I like sono piu importanti di una vita. Si filma la morte come divertimento…Sono costernata!”. E la sua costernazione stata condivisa da tantissimi suoi follower, che certo sono rimasti colpiti nel profondo per questa drammatica storia. Si fa presente che anche Barbara d’Urso in queste ore non ha nascosto tutto il suo dissenso chiedendo a gran voce sui social di non considerare questo incidente una bravata, ma proprio un omicidio: “Questa non è stata una bravata. È morto un bambino di 5 anni. È un omicidio stradale. Punto…”