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Raoul Bova ha rischiato di morire: è successo quando aveva quattro anni

Scritto da , il Gennaio 9, 2024 , in Personaggi Tv
foto Raoul Bova 11ottobre

“Un giorno mi sono buttato in acqua dimenticando di non saper nuotare”, la confessione di Raoul Bova

È pronto per tornare protagonista su Canale5, Raoul Bova che veste i panni del coach Riccardo Bramanti nella nuova serie tv I Fantastici 5. Nella sua vita lo sport è sempre stato importante, fin da bambino infatti ha iniziato a praticare nuoto, tanto da vincere i campionati italiani a solo 15 anni. Non sono mancati però i problemi con l’acqua anche per un campione come lui: “A 4 anni, perchè papà veniva da un paesino della Calabria Roccella Ionica dove c’è un mare meraviglioso, non puoi non saper nuotare”, ha raccontato sulle pagine del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Ha svelato poi:

“Da bambino ero piuttosto vivace, un giorno mi sono buttato in acqua, dimenticandomi che non sapevo nuotare”.

Ha ammesso che in quell’occasione ha rischiato di morire, fortunatamente la tragedia è stata evitata:

“Mi salvò mio padre, che tornati a Roma ha detto: ‘Ti porto a lezione di nuoto, una situazione così non voglio viverla più'”.

Raoul Bova dichiara, pensando al suo passato: “Lo sport è una preparazione alla vita”

Laureato all’Isef, l’attore della nuova serie tv di Canale5 I Fantastici 5 ha raccontato di essere anche un’insegnante di educazione fisica. Lo sport è sempre stato fondamentale nella sua vita, anche se le difficoltà di chi fa agonismo sono sempre tante:

“È una specie di preparazione alla vita. Innanzi tutto c’è la difficoltà di imparare le tecniche, che si affinano nel tempo. Ma poi c’è l’aspetto più difficile, che è la tenacia”.

Ha proseguito infatti raccontando sulla sua esperienza da sportivo: “È l’entusiasmo che ti porta a sopportare carichi di allenamento pesanti, ripetitivi”. A fare la differenza è anche l’allenatore, che deve essere bravo a motivare gli atleti.

Il noto attore svela un retroscena: “Ecco qual è stato il giorno più tosto della mia vita”

Un’adolescenza da atleta fatta anche di sacrifici, quella di Raoul Bova che ha voluto condividere un ricordo legato agli anni del liceo. “Il giorno più tosto lo ricordo ancora”, ha raccontato, proseguendo poi:

“È stato quello in cui ho battuto il record mondiale di pioggia presa”.

Ha raccontato che un giorno per andare all’allenamento della mattina in motorino è stato colto dalla pioggia, che l’ha travolto anche nel tragitto per la scuola: “Sono stato fradicio tutto il giorno!”. Ora l’artista è pronto per tornare su Canale5 con I Fantastici 5 e raccontare una storia di passione e altruismo; a marzo tornerà a vestire i panni di don Massimo in Don Matteo, che riserverà non poche sorprese al pubblico a casa.