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Amadeus, rinnovo del contratto in salita dopo Sanremo: la Rai non può perderlo

Scritto da , il Marzo 17, 2024 , in Festival di Sanremo
foto amadeus 9febbraio

Strada in salita per il rinnovo contrattuale di Amadeus

La Rai ha un nuovo Re Mida da più di quattro anni a questa parte e il suo nome (d’arte) è Amadeus: ascolti incredibili con I Soliti Ignoti, ascolti record e impensabili con Affari Tuoi, per non parlare dei suoi quattro Festival di Sanremo che sono i più visti di sempre in più di 70 anni di manifestazione. Per questo il rinnovo del contratto appare più in salita che mai per l’azienda che non può permettersi per nessuna ragione al mondo di perderlo com’è successo con Fabio Fazio, che è andato sul Nove ritrovando il suo pubblico intatto. Come scrive giustamente Giuseppe Candela nel suo editoriale pubblicato su Dagospia “Amadeus ha molto mercato fuori da Viale Mazzini”: Mediaset (e non solo) farebbe carte false pur di averlo nella sua squadra e la sua disponibilità economica gli permetterebbe di fare un’offerta a sei zeri per lui.

La Rai non può permettersi di perdere un conduttore macina-share come Amadeus

Non sarà facile per la Rai rinnovare il contratto di Amadeus perché la strada apre tutta in salita: di che libertà potrà godere? La stessa che ha avuto finora e che gli ha permesso di fare quattro Festival di Sanremo da record (da conduttore e direttore artistico insieme) oppure qualcosa andrà limato sempre per questioni politiche? E poi quali programmi gli saranno assicurati? Sicuramente la Rai non può permettersi di perdere Amadeus, ma anche I Soliti Ignoti e Affari Tuoi, come come ricorda il giornalista sopracitato sono prodotti da Banijay e pure in scadenza. Basti pensare al caso Pino Insegno e L’eredità: pur di non averlo alla guida i produttori erano pronti a trovare al quiz un’altra casa.

Alessandro Cattelan sempre più vicino a Sanremo 2025: nuova strategia della Rai?

Quello che ha realizzato Amadeus ha dell’incredibile: le case discografiche si fidano di lui, Rai Pubblicità stravede per lui, e la Rai se lo perdesse sarebbe in cattive acque. Ma la domanda resta la stessa? Chi lo sostituirà alla guida di Sanremo 2025? Come anticipa Dagospia Viale Mazzini starebbe spingendo sempre di più verso Alessandro Cattelan, ma con una strategia curiosa: un gruppo di conduttori al fine di dividersi la responsabilità del flop o del successo, a seconda dei casi. Carlo Conti e Antonella Clerici hanno detto no mentre Paolo Bonolis tentenna. Gigi D’Alessio e Michelle Hunziker, invece, si sono detti disponibili. Discorso inverso per Lorella Cuccarini che non vuole avere a che fare con una macchina organizzativa così complessa. Insomma, la Rai è a caccia del direttore artistico e del conduttore, con una speranza che possano infine decidersi per una figura che ricopra i due ruoli in contemporanea.