Enzo Iacchetti minacciato di morte dopo il suo intervento a E’ sempre cartabianca
Enzo Iacchetti dopo lo scontro con Eyal Mizrahi: “Non sono un violento”
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata di E’ sempre cartabianca. E si segnala che Bianca Berlinguer ha invitato nuovamente Enzo Iacchetti dopo l’incredibile scontro della scorsa settimana con Eyal Mizrahi che tanto ha fatto discutere su tutti i media. Lo storico conduttore di Striscia La Notizia ha tenuto a dire di non aver mai pensato neppure per un attimo di torcere un solo capello al presidente della Federazione Amici di Israele, nonostante abbia usato toni molto accesi: “Non gli avrei mai toccato un capello, a parte che quelli nemmeno li aveva…” Chiarito questo punto ha poi tenuto a dire di non essere mai stato un violento in vita sua, ma di aver perso le staffe perchè ha ritenuto che l’altro ospite sia stato davvero fuori luogo:
“Io non sono un violento…Il mio è stato uno sfogo, non ho mai pensato di prendere a pugni quel signore…Io non ho usato violenza, ma quel signore sì! Mi ha dato del fascista gratuitamente e ha detto ‘definisci bambino’…Quelle frasi mi hanno fatto scattare…”
E’ sempre cartabianca, l’ospite ha rivelato di essere stato minacciato di morte
E purtroppo c’è da dire che Enzo Iacchetti, dopo quell’incredibile scontro con Eyal Mizrahi in diretta nel programma condotto da Bianca Berlinguer, ha anche ricevuto delle minacce di morte:
“Ho ricevuto minacce, uno mi ha anche dato l’orario, mi ha detto ‘vengo a ucciderti alle 18:30’…”
Minacce che non hanno però preoccupato più di tanto il conduttore di Striscia La Notizia, il quale ha anche confessato in diretta su Rete 4 di aver atteso questa persona alle 18.30 con un bel bicchiere di prosecco in mano, ma non si è fatto vivo: “Io l’ho aspettato con un prosecco, per dimostrargli che ero pronto a parlare democraticamente…Lui però non è venuto…”
Il conduttore di Striscia La Notizia ha spiegato perchè si è arrabbiato così tanto settimana scorsa
Successivamente Enzo Iacchetti è tornato a parlare dello scontro con Eyal Mizrahi spiegando a Bianca Berlinguer e a tutto il pubblico a casa perchè ha perso in quel modo così tanto le staffe: “La mia era una protesta umanitaria, il mio era uno sfogo di rabbia umanitario…” E nonostante abbia iniziato a perdere proposte lavorative si è detto comunque felice per il supporto incassato da molti italiani:
“Tutti gli italiani che mi hanno incontrato in questo periodo, mi dispiace dirlo ai miei nemici, mi hanno abbracciato perché hanno detto che ho manifestato ciò che loro stessi avrebbero voluto dire…”
E chissà se ci sarà un nuovo confronto a E’ sempre cartabianca con il presidente della Federazione Amici di Israele.




