Grande Fratello, lite tra Francesca e Donatella: “Mi hai presa per i capelli!”
Uno scherzo a Donatella al GF finisce malissimo
Potrebbero inventarsi qualunque cosa al Grande Fratello, ma non si salverebbero dal flop colossale che rappresenta l’edizione condotta da Simona Ventura, con un gruppo di opinionisti che non riesce ad aggiungere alcunché. Incredibile come in un mondo in cui esiste The Traitors, ancora si continui a produttore un reality vecchio e stantio come il GF, dove ieri è stato organizzato uno scherzo ai danni di Donatella, che è finito malissimo.
Donatella reagisce male allo scherzo: “Soffro di claustrofobia”
Ma quale scherzo hanno organizzato Jonas, Giulia e Francesca ai danni di Donatella? In pratica l’hanno bloccata e le hanno puntato in faccia il phon con l’aria calda al massimo. E lei come l’ha presa? Male: “Ci facciamo male! Basta, soffro di claustrofobia”. La lite poi è continuata fino a degenerare con toni accesissimi, altroché il phon. Per tutta la giornata di sabato la concorrente non ha rivolto la parola a chi le hanno organizzato questo scherzo senza senso. Poi l’accusa choc: Francesca ha detto alla concorrente che le avrebbe tirato i capelli nella concitazione generale.
Grande Fratello: Francesca accusa Donatella di averle tirato i capelli
Francesca si è infuriata con Donatella al GF (chiusura anticipata?): “Da donna adulta guardami! Mi hai tirato il cancellino, mi hai presa per i capelli. Seria, se io ti avessi preso per i capelli, tu come avresti reagito? Devi essere onesta Donatella, siamo persone grandi. Dimmelo seriamente, ti prego! Un conto è giocare senza mani, un altro è reagire usando le mani. Io pensavo che voi stavate giocando. Donatella sei permalosa, te lo dico come se fossi mia sorella, mia madre. Era uno scherzo, io l’ho fatto scherzando, tu l’hai fatto sul serio. Però tu ti rendi conto che tirare per i capelli una persona non è un gesto bello?”. Ecco la replica: “Può essere che sia permalosa. Però non mi hai aiutato, Francesca. Io non scherzo in questo modo. Io volevo l’aiuto, mi mancava l’aria. E non potevi dire no, non si fa?”.




