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Elisa, appello in lacrime per la Flotilla: “Non si può accettare un genocidio”

Scritto da , il Ottobre 2, 2025 , in Musica
Foto Elisa in lacrime

L’appello in lacrime di Elisa per la Flotilla bloccata da Israele

Gli occhi del mondo sono tutti rivolti all’impresa della Global Sumud Flotilla a poche miglia da Gaza al fine di portare degli aiuti immunitari alla popolazione che sta venendo sterminata dal criminale stato di Israele. Purtroppo diverse imbarcazioni sono state intercettate da quest’ultimo in acque internazionali (quindi commettendo a tutti gli effetti un atto di pirateria) e le proteste nelle piazze d’Italia non si contano mentre il governo sta cercando in tutti i modi di reprimere come durante il ventennio. L’appello in lacrime della cantante Elisa non è mancato.

Elisa e l’appello al governo: “Portateli voi gli aiuti”

“Adesso che hanno bloccato la Global Sumud Flotilla, portate voi gli aiuti. In poche ore, portateli voi gli aiuti. Perché stanno morendo”: questo l’appello di Elisa sui social dove ha anche taggato il capo del governo che per tutta risposta fa gli auguri a tutti i nonni d’Italia, mentre ci sono città che sono scese in piazza per protestare, oltre al fatto che domani è stato indetto uno sciopero generale per Gaza. I politici continueranno a fare finta di nulla e la televisione sarà loro connivente?

Elisa: “Non si può accettare un genocidio”

“Dobbiamo supportarli, dobbiamo cercare di dar loro attenzione mediatica e non abbandonarli: è molto importante per proteggere le loro vite che l’attenzione mediatica rimanga alta su questa missione. Stanno cercando di arrivare là dove i governi stanno fallendo, stanno cercando di ridare dignità all’umanità intera con questo gesto, una dignità che ultimamente è andata persa”. Negli ultimi giorni Elisa era stata intercettata dai microfoni del Tg1: “È un dovere, non si può accettare un genocidio. Non è umanamente possibile, non è possibile l’indifferenza”.