Eurovision 2026, c’è Israele: diversi Paesi si ritirano. E l’Italia sta a guardare?
Eurovision Song Contest 2026: confermata la presenza di Israele
A Vienna nel 2026 si terrà l’Eurovion Song Contest, che è la seconda manifestazione più seguita al mondo. Peccato che il comitato abbia confermato la presenza di Israele nonostante sia uno stato genocida, che continua a martoriare nel silenzio generale il popolo palestinese. La Russia è stata bandita dalla manifestazione per via della guerra che ha scatenato in Ucraina, ma Israele non è stato allontanato neanche per sbaglio. Si spera che molti paesi rinuncino a partecipare in segno di protesta contro una decisone scellerata.
Eurovision 2026: si ritirano Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia
Stando a quando è trapelato sono per ora quattro i Paesi che hanno deciso di ritirarsi dopo che Israele ha confermato la sua presenza all’Eurovision Song Contest 2026: si sta parlando della Spagna (l’unico Paese europeo con il coraggio di condannare Israele per i suoi crimini contro l’umanità), dei Paesi Bassi, dell’Irlanda e della Slovenia. Altri, però, stanno valutando l’idea d boicottare la manifestazione e si tratterrebbe di Belgio, Finlandia, Svezia, Portogallo e Islanda.
L’Italia come al solito è dalla parte sbagliata della storia
E in tutto questo qual è il Paese il cui governo ha sempre difeso le azioni criminose dello stato di Israele che nei prossimi anni sarà considerato a giusta ragione al pari della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale? Ovviamente l’Italia, che è sempre dalla parte sbagliata della storia. Chi vincerà il prossimo Festival di Sanremo deciderà di partecipare all’Esc oppure avrà il coraggio di non parteciparvi spingendo chiunque altro a boicottarlo?




