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Enzo Iacchetti a La vita in diretta critico verso i social: “Meglio le interazioni reali”

Scritto da , il Marzo 18, 2015 , in Interviste Tag: , ,
foto Enzo Iacchetti

La lunga gavetta, il lavoro in un’agenzia di viaggi e poi l’intrattenimento nelle feste, fino ad arrivare al teatro e alla televisione. Il percorso lungo, ma motivato dalla passione, di Enzo Iacchetti, ha allietato oggi pomeriggio il pubblico de La vita in diretta. Nel consueto spazio dedicato all’ospite, dopo le dichiarazioni dell’irrefrenabile Jerry Calà di ieri, lo showman 62enne, con umiltà e grande sensibilità, ha fatto il punto sulla sua carriera con un breve bilancio di vita.

Il programma d’informazione di Rai 1, ha mostrato anche oggi un lato leggero, nonostante la cronaca dei fatti di Tunisi. Nei giorni scorsi il salotto de La vita in diretta aveva accolto Sergio Assisi e Bianca Guaccero, mentre qualche settimana fa era stata la volta di Anna Tatangelo, reduce dal Festival di Sanremo. Oggi Enzo Iacchetti, ha regalato qualche chicca sullo spettacolo teatrale che lo vede come protagonista: “Chiedo scusa al signor Gaber”.

“Per fare un omaggio originale, diverso da quello di altri miei colleghi – ha esordito il comicoho spezzato gli spartiti di Giorgio Gaber, li ho rotti e ricomposti con un sound moderno, quasi rockper questo chiedo scusa. E’ uno show molto colorato e simpatico, parlo del primo Gaber, quello più vicino alla gente, su quello intimista non mi sarei mai permesso…è inimitabile”. “E’ vero che hai iniziato con il teatro perchè non volevi fare il ragioniere?, ha chiesto poi Cristina Parodi. “Si, mio padre voleva assolutamente che io prendessi il diploma perchè ero bravo in matematica…tant’è che ho ripetuto uno o due anni per quanta voglia avevo di studiare”, ha proseguito scherzando l’attore.

Poi Enzo Iacchetti ha parlato degli esordi in radio e dei sacrifici per inseguire il sogno del cabaret la sera, dopo una giornata di lavoro. “Facevo le 4 e le 5 di mattina – ha ammesso – con una moglie e un bambino piccolo a casa, è stato faticoso, poi la passione per lo spettacolo ha prevalso ed ho lasciato la radio. Il successo televisivo è arrivato grazie alle poesie bonsai e a Maurizio Costanzo, un trionfo che lo ha portato al bancone di Struscia la Notizia. “E’ vero che la televisione ti va un po’ stretta?, ha domandato poi la conduttrice. “Il teatro è la mia passione – ha dichiarato Iacchettiho iniziato a parlare a 9 anni, nel senso che ero molto taciturno, poi un giorno mi hanno buttato su un palco dell’oratorio, ho iniziato ad esprimermi e non mi fermavo più. Ho capito che lo show era la mia vita.

“Mi piace scoprire e investire nei nuovi talenti, penso ai giovani e al loro futuro, come dovrebbero fare tutti. Prima non c’era facebook – ha proseguito lo showmangli amici si toccavano, si ritrovavano, andavano a ballare, non c’era il mi piace di uno che non sai chi è. Era una vita più vita, anche nelle disgrazie. Non voglio sembrarvi vecchio ma, vorrei una via di mezzo“.